Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] propriamente scientifica.
Si consideri, per esempio, il caso della chimica: procedimenti che comportano la conoscenza delle trasformazioni subite da una sostanza quando è fortemente riscaldata o quando è a contatto con altre sostanze sono applicati ...
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Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] fino al III sec. d. C., e che fu sottoposto a nuovi sviluppi: infatti, gli angoli divengono più smussati, le borchie si trasformano in ponticelli ed il corpo della l. diventa meno regolare e più alto. La diffusione di questa l. firmata con il marchio ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] 307-306 a.C. presiedette la lega (con Alatri, Ferentino e Veroli) contro i Romani, dai quali fu però conquistata e trasformata in prefettura prima e poi in municipio. La città arcaica si sviluppava tutta sulla parte più alta del colle, poi occupata ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] , che con manifestazioni diverse si ritrova in tutta l'Asia Anteriore e che rientra nel più generale quadro della trasformazione spirituale del mondo orientale nei primi secoli dell'èra cristiana, si troveranno alcuni secoli più tardi le espressioni ...
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BAMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Bamberg; Papinberc, Babenberch nei docc. medievali)
Città della Germania in Alta Franconia (Baviera settentrionale). Rispetto alle antiche sedi vescovili tedesche sul [...] , con qualche variante, da un primo progetto che prevedeva una copertura piana alle volte costolonate, con conseguente trasformazione dell'intero sistema. Nella zona occidentale non fu più seguito lo schema del sec. 11°: il Peterschor (utilizzato ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] avorio della cattedra di Massimiano a Ravenna (Mus. Arcivescovile) e negli affreschi di Castelseprio.
L'a. come processo di trasformazione da un contesto spirituale negativo a un altro positivo, in un susseguirsi di metafore, è pienamene spiegata nei ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] quanto si sa, un'èra propria.
Un'altra èra, adoperata in un territorio esteso, era quella della provincia di Arabia, connessa con la trasformazione del regno dei Nabatei in una provincia romana da parte di Traiano nel 106 d. C. Fu usata al di là del ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province germaniche
Sergio Rinaldi Tufi
Province germaniche
Le province di Germania Superior e di Germania Inferior, disposte rispettivamente lungo il corso [...] , foro, teatro, terme, mura con porta settentrionale e torre angolare; soprattutto il praetorium (residenza del comandante della guarnigione), trasformato in palazzo del governatore, e la Casa di Dioniso. Al di là del Reno era anche qui una testa di ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] colmati, non si installarono i tubi per le condutture dell'acqua. Non si conosce con precisione la ragione di tale trasformazione. Il Krencker ha espresso l'ipotesi che la palestra venisse adibita a mercato, e il resto dell'edificio a basilica ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] Medio Minoico III; è di derivazione siriana, come attesta la sua associazione a motivi siriani (la sfinge femmina, trasformazione del simbolo egiziano maschio di regalità divina, ed il g.-dèmone, che trovano corrispondenze nei sigilli siriani del I ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...