GUIDINI, Augusto
Giuseppe Miano
Ultimo dei cinque figli di Pietro, pittore e decoratore attivo prevalentemente a Venezia, e di Teresa Calloni, nacque a Barbengo, presso Lugano, in Canton Ticino il 1° [...] (1875-80) diventerà in seguito famosa per il parco; ma resero ancor più noto il G. la cosiddetta villa ducale, trasformazione e ampliamento del palazzo Bolongaro a Stresa per Maria Elisabetta di Sassonia-Coburgo e Gotha, duchessa di Genova e madre ...
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GIGANTE, Teodoro
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto, di probabile origine trapanese, attivo in Sicilia tra gli anni Ottanta del Settecento e i primi [...] avuto in Andrea Gigante uno dei principali maestri.
Tra il 1792 e il 1793 il G. si occupò di trasformare l'ex convento dei padri mercedari al Molo in sede dell'Istituto nautico Gioeni-Trabia, oggi completamente ricostruito. Quasi contemporaneamente ...
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Vedi CROTONE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CROTONE (v. vol. ii, p. 964)
M. Cristofani
Le due tradizioni sulla fondazione di C., l'una collegata al passaggio di Eracle in Italia, l'altra all'ecista Miscello [...] fine del VI e la prima metà del V sec. a. C.: l'insegnamento di Pitagora portò ad una rapida trasformazione dello stato in senso conservatore e aristocratico favorendo le mire espansionistiche della città: dopo la distruzione di Sibari, C. spingeva ...
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Architetto (n. Belgrado 1940) di padre sloveno e madre dell'Erzegovina, vissuto a Trieste e poi a Vienna. Attivo nella ristrutturazione di edifici moderni a Vienna, ha realizzato alcuni interventi urbanistici [...] e il contesto storico e tra l'architettura e il suo valore tattile e materico, P. ha spesso lavorato sulla trasformazione degli spazi urbani (sistemazione di piazza Tartini a Pirano, 1989; di piazza XXIV maggio a Cormons, 1990; dell'Universitätsplatz ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] rimpicciolisce (nota 368), del fiato di un drago da cui si originano esseri umani e cavalli (nota 372), di germogli di bambù trasformati in pietra (nota 374), di un spada preziosa che si allunga e si piega a piacere (nota 378), di pesci e tartarughe ...
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VILLA DEI MISTERI
N. Bonacasa
Situata fuori Porta Ercolanese a Pompei (v. vol. vi, pag. 308 ss.), a 400 m circa a NO dalla Porta, si affaccia sulla Via detta Superior nel tratto che questa percorre [...] religioso ed umano al suo dipinto. Ma, dalle critiche mosse, risulta chiaro che l'artista non ha saputo interpretare e trasformare tipi e soggetti tradizionali, ché, anzi, il modello è costantemente presente nella copia e in più con le innegabili ...
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GIUDICE (Giudici), Carlo Giovanni Francesco (Jan)
Amyel Garnaoui
Nacque a Dulzago (ora Badia di Dulzago), nel Novarese, il 5 genn. 1746. Non si hanno notizie relative al periodo italiano del G.; la [...] che fu talmente gradita al sovran0 da fargli prendere la decisione di ingrandire il piccolo paese di 600 anime e trasformarlo in una città di 5000 abitanti.
Il progetto dell'ampliamento e della modernizzazione di Assen venne affidato al G. con ...
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MARCHESI (de Marchixiis, Marchisi, Marchissi), Giorgio, detto Giorgio Fiorentino
Gerardo Doti
Figlio di Marco Francesco detto Checco, contadino, nacque a Settignano (ora Firenze), nel 1415. Poche sono [...] condurre a Luciano Laurana che, prima di essere chiamato a delineare le strategie di intervento e dirigere i lavori di trasformazione del complesso pesarese di S. Francesco, in corso in quegli anni, si era fatto artefice dei noti e celebrati cantieri ...
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Vedi ELIOGABALO dell'anno: 1960 - 1960
ELIOGABALO (᾿Ελαγάβαλος, Elagabalus, Heliogabalus)
A. Comotti
Divinità locale della città siriaca di Emesa (Ḥoms), sul fiume Oronte. Il suo nome è generalmente [...] sacri i parasoli. Greci e Romani lo identificavano o con Zeus, Iupiter, o, più spesso, con Helios, Sol, donde la trasformazione del nome in Heliogabalus. La forma primitiva sulle monete è però Elagabalus. Quando Vario Avito, nipote di Giulia Mesa e ...
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PERPETUITAS
W. Köhler
L'aggettivo perpetuus in rapporto con Felicitas appare per la prima volta sulle monete dell'imperatore Commodo, ove sta a sottolineare la saldezza della sua felice unione con Crispina.
P., [...] Severo chiama perpetua la sua Potestas (v.) e Probo aggiunge l'aggettivo perpetuus anche ai titoli imperiali. La trasformazione del concetto di aeternitas imperii in Perpetuitas Aug. rispecchia l'evoluzione del pensiero romano da un libero impero ad ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...