ARABIA
G. C. Susini*
L. Rocchetti
Provincia dell'Impero romano (v. anche Nabatea; Palestina; Yemen).
Il territorio della provincia romana di A. corrispondeva, al momento dell'assoggettamento da parte [...] successivi, come quella che maggiormente corrispondeva alla funzione di fulcro dei traffici. Già Traiano operò una prima trasformazione urbanistica a Bostra, il centro più settentrionale della provincia, destinato alle maggiori fortune, e nel corso ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] conti a vita mantenendo istituti amministrativi e politici locali. Tra il 12° e il 13° sec. si verificò la trasformazione del carattere e della struttura del governo veneto nei domini adriatici fino all’instaurarsi di un dominio diretto veneziano. In ...
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Architetto francese, nato a Parigi il 6 settembre 1928, dove si è laureato all'École nationale supérieure des beaux-arts nel 1959. Dal 1962 al 1970 ha esercitato la professione con J. Deroche. Nel 1969 [...] riqualificazione urbana come quello di concorso per l'urbanizzazione di Val-Maurbuée, a Marne-la-Vallée (1974), i progetti di trasformazione urbana del Boulevard à la Mer di Marsiglia e quello per la tramvia di Saint-Denis (1988); il piano guida per ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] (Brühl, 1970), e consacrata nel 1147 da papa Eugenio III. Il suo schema è a tre navate (forse si pensò di trasformarla a cinque e nel sec. 13° si rialzò la centrale), divise da colonnati di ricordo paleocristiano. La struttura della facciata è ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] ; fasce, ornati e bulbi vengono poi inseriti su un fusto sempre più limitato, mentre la cornice a gradini si trasforma in una specie di sopracapitello a stampella pure con ornato. Nella grotta XIX di Ajanta, un chaitya che ricorda direttamente ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] è affermato nella v. tiberiana di Capri e l'utilizzazione di elementi naturali nel complesso della v. appare nella trasformazione in ninfeo marittimo dell'antro naturale di Sperlonga (v.), singolarmente arricchito di statue e gruppi plastici. Nella ...
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Vedi CAUCASO, Culture del dell'anno: 1959 - 1994
CAUCASO, Culture del
S. Ferri
K. V. Trever
La regione del C., in stretto senso geografico prevalentemente occupata dall'imponente sistema montuoso che [...] i baffi, la barba a punta, le spalle nude accennate sommariamente, tutto ciò ci parla di una originale trasformazione dei tipi fondamentali della ritrattistica romana avvenuta nell'ambiente artistico locale dell'Iberia. Nell'altra gemma (un'almandina ...
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LUBECCA
N. M. Zchomelidse
(ted. Lübeck)
Città della Germania, nello Schleswig-Holstein, posta sull'estuario del fiume Trave a km. 15 ca. dal mar Baltico. L., la più antica fra le città coloniali tedesche [...] costruzione di una seconda torre, innalzata solo fino al livello delle navate laterali. Nel 1300-1334 si ebbe la trasformazione del corpo longitudinale in un impianto basilicale secondo il tipo della Marienkirche, con una terminazione del coro a due ...
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BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] Siena, Senigallia e Mantova nel 1956, di Verbania nel 1964.
Sue ultime opere di rilievo sono state, nel 1964, la trasformazione in sede universitaria del palazzo di Renata di Francia a Ferrara (M. Cerruti, La nuova università degli studi di Ferrara ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] futurista dell'Universo;l'11sett. 1916 il manifesto della Cinematografia futurista. Nel 1918 (anno in cui dipinse Trasformazione forme-spiriti [coll.Slifka, New York; ulteriori redazioni in altre collezioni], Linee-forza di paesaggio [coll.priv ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...