Campos Venuti, Giuseppe. – Architetto e urbanista italiano (Roma 1926 - ivi 2019). Docente di Urbanistica al Politecnico di Milano dal 1968 al 2001, consigliere nella prima legislatura della Regione Emilia-Romagna [...] fine degli anni Settanta piani regolatori riformisti per numerose città dell’Emilia-Romagna, fornendo un sostanziale contributo alla trasformazione della città di Bologna ed estendendo la sua attività a Firenze, Napoli, e inoltre all’estero (piano ...
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Khalifa, Hamad bin Isa Al. – Re del Bahrain (n. Riffa 1950). Nominato principe della corona nel 1964, nel marzo 1999 è succeduto a suo padre alla carica di emiro del Bahrain, avviando un periodo di radicali [...] referendum per l’approvazione di un progetto di riforme, il National action charter, che ha portato, il 14 febbr. 2002, alla trasformazione del Bahrain in una monarchia costituzionale e ha cambiato la carica del capo di Stato da emiro a re. Nel 2011 ...
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Architetto e pittore danese (Copenaghen 1888 - ivi 1954). Figlio dell'architetto Peder Vilhelm Jenser (1853-1930), si dedicò inizialmente alla pittura, ma passò presto all'architettura, orientandosi verso [...] ai mobili antichi per studiarne le forme in rapporto ai materiali e alle tecniche di costruzione. Opere architettoniche: restauro del museo Thorvaldsen; trasformazione del Frederiks Hospital in museo d'arte decorativa; sistemazione del museo Faaborg. ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] nella Roma papale negli anni tra la seconda metà del Cinquecento e la prima del Seicento, in quel periodo di trasformazione permeato da un gusto teso a un livello espressivo di particolare "magnificenza" nel quale si delineavano i germi e gli ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] si trasmette per via genetica, ma che è invece oggetto di apprendimento. Così caratterizzato, il concetto di c. si è trasformato in una nozione collettiva, la quale designa una pluralità di c. individuali che richiedono di essere studiate nella loro ...
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Quarto figlio (Cracovia 1461 - Vilna 1506) di Casimiro Iagellone, salì al trono nel 1492. Subito dovette affrontare l'ostilità di Ivan III, granduca di Moscovia, col quale concluse una pace nel febbraio [...] ostile lungo le frontiere lituane, sino alla morte di Ivan. Sul piano interno, A. non poté opporsi a una decisiva trasformazione costituzionale che spostò l'equilibrio del potere a favore della nobiltà, portando la Polonia-Lituania da un regime di ...
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Gormley, Antony. – Scultore inglese (n. Londra 1950). Dopo gli studi di archeologia, antropologia e storia dell’arte al Trinity college di Cambridge e un lungo viaggio nel subcontinente indiano, ha completato [...] i massimi esponenti della New British Sculpture, partendo dallo studio del proprio corpo come luogo della memoria e della trasformazione, ha esteso il proprio campo d’indagine artistica al “corpo collettivo”, alla condizione umana nelle sue relazioni ...
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Scrittore polacco (Kamionka Wołoska, Rawa, 1825 - Parigi 1896). Prese parte alla rivolta dei contadini galiziani del 1846, scontando poi due anni di prigione; visse in seguito tra Vienna e Parigi. Pubblicò [...] dalla vita contemporanea (Wnuczęta "I piccoli nipoti", 1855; Bajronista, 1857, ecc.), utili documenti di un mondo in rapida trasformazione sociale e morale; tornò poi in tarda età al romanzo storico con Abraham Kitaj (1886) e Olbrachtowi rycerze ("I ...
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Astronomo e matematico (Norimberga 1468 - ivi 1528), parroco nella chiesa di S. Giovanni di Norimberga (dal 1498 alla morte). Fu studioso di geografia, trigonometria, geometria, ma la maggior parte delle [...] della trigonometria moderna e la maggior parte dei suoi risultati furono utilizzati da Rhaeticus e da altri. In particolare a W. si deve l'idea della prostaferesi, cioè della trasformazione d'una somma di funzioni trigonometriche in un prodotto. ...
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PEREGALLI, Alessandro
Claudio Risé
PEREGALLI, Alessandro. – Secondogenito di Guido, industriale, e Maria Del Conte, nacque a Milano il 2 aprile 1923.
Il nonno, di cui portava il nome, era stato direttore [...] percorso di Peregalli, che dette vita a un cenacolo di ispirazione junghiana accogliendo le esigenze di autoriconoscimento, trasformazione e formazione analitica presenti a Milano nella generazione attorno ai vent’anni negli anni Ottanta.
In questo ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...