CAROSIO (Carrosio), Paolo Giuseppe
Marina Caffiero Trincia
Nato a Genova, in una famiglia agiata, da Girolamo e Maria Maddalena, l'11 sett. 1771, vestì l'abito degli scolopi nella casa di noviziato [...] quale stretto collaboratore ed amico il confratello Domenico Maurizio Buccelli, e con lui poté avviare l'opera di trasformazione dei metodi dell'insegnamento, incontrando non pochi ostacoli anche fra gli stessi correligionari delle altre case dell ...
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BONAGENTE, Crispino
Enrico Ferri
Nacque il 19 marzo 1859 a Viterbo. Superati i corsi dell'accademia militare di Torino, fu nominato, nel 1879, sottotenente d'artiglieria. In seguito, ultimati gli studi [...] dell'Arsenale di costruzioni di artiglieria di Napoli. Nel triennio della sua reggenza operò una profonda trasformazione nei criteri organico industriali dello stabilimento, procurò macchinari più moderni, rendendo, nello stesso tempo, più razionali ...
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FUORTES, Corrado Guido
Gian Piero Marchese
Nacque a Catanzaro il 28 apr. 1915 da Eugenio, che apparteneva a una famiglia napoletana di lontana origine spagnola proveniente da Santa Maria di Leuca, e [...] dall'azione, spesso nociva, dei reagenti e dei prodotti intermedi e finali. Ebbe così inizio la graduale trasformazione degli impianti, per esempio utilizzando comandi a distanza e adeguate automazioni, nonché la cessazione delle produzioni ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] nell'altro costituisce addirittura la trama della sua opera storica. Così pure, che lo stile di B. abbia subito una trasformazione corrispondente sia al tempo trascorso, sia, e più, al cambiamento intimo - dell'autore, è cosa che senz'altro dovremmo ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] ,Ca. 42 (con navicella portabombe), Ca. 51 (impermaggio orizzontale biplano con abitacolo centrale per mitragliere), Ca. 52, e il Ca. 43 (trasformazione del Ca. 41 in idrosilurante), equipaggiati con Fiat A.12, Fiat A.14, I.F. V 5, I.F. V 6, Liberty ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] vigneti del Tirolo e alle "délicieuses campagnes du Véronois" (Réflexions, p. 180), dove l'ingegnosità del coltivatore aveva trasformato la pratica agraria in orticoltura mediante l'accostamento di specie diverse e complementari su suoli e sovrasuoli ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] le esigenze della vita autonoma e costituzionale dell'isola con quelle del lontano potere sovrano, si inizia un'opera di trasformazione sociale ed economica, si rianima la vita cittadina, rinasce la cultura e quel che è più - attraverso la creazione ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] , Luigia, e Floriano de' Floriani, quegli Asolani la cui estrema fortuna segnò, pur dopo la scomparsa della sovrana, la trasformazione della sua corte in uno dei luoghi ideali del Rinascimento italiano.
Al fasto esteriore che circondava C. non faceva ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] . Tra l'agosto e l'ottobre del 1922 fu Molto attivo, ispezionò le legioni e prese contatto con gli uomini delle squadre, trasformate in milizia. Alla riunione di Milano del 16 ott. 1922, nella quale fu decisa la strategia della marcia su Roma e alla ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] dare origine a nuove forme". Non cosa morta, dunque, ma viva nel processo di trasmissione della cultura e di trasformazione della società, il fatto folclorico diventa agli occhi del portatore come a quelli dell'osservatore "storia contemporanea".
Se ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...