Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] e i trattamenti messi a punto per le f. a base di cellulosa non sono sempre applicabili alle f. sintetiche. Al riguardo, la trasformazione del polimero in f. o in fiocco comporta sempre le fasi di filatura e di finitura. Per la filatura il metodo in ...
Leggi Tutto
DE TONI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Venezia il 2 genn. 1864 da Antonio e da Elena Pasini; compiuti i suoi primi studi a Venezia, si laureò a Padova in scienze naturali con [...] su quella chimico fisica - avvertiva il D. - che spesso sono gli equilibri tra specie a determinare fenomeni di trasformazione anche rilevanti.
Il suo interesse si rivolse anche ad altri temi di biologia vegetale, quali la fitografia sistematica, con ...
Leggi Tutto
frutto
Laura Costanzo
A difesa dei semi per continuare la riproduzione
Il fiore, una volta fecondato, si trasforma in frutto entro il quale sono protetti i semi. Ogni pianta svilupperà un frutto caratteristico [...] su cui si era sviluppato il fiore proteggendo il pistillo, cioè la parte femminile che è rimasta ancorata.
È il pistillo a trasformarsi in frutto o più precisamente l'ovario e cioè la sua base in cui erano protette le cellule uovo; questa si ingrossa ...
Leggi Tutto
Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] del segmento dell’albero circolatorio considerato. Grazie all’elasticità delle pareti vasali, parte dell’energia di p. viene via via trasformata – in corrispondenza di ogni sistole – in energia elastica dei vasi, dando origine a un’onda di p. che si ...
Leggi Tutto
Legumi
Luisa Marletta
I legumi sono un importante gruppo di alimenti di origine vegetale, costituito dai semi commestibili delle piante appartenenti alla famiglia delle Leguminose. La famiglia comprende [...] del particolare sapore di questo legume, dà origine anche a qualche problema per quanto riguarda la sua conservabilità e trasformazione tecnologica. Come per gli altri legumi, il contenuto in fibra totale è abbastanza elevato (13-14%), con una buona ...
Leggi Tutto
GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] del micelio che, essendo accompagnato spesso da quello di altre forme fungine, doveva essere esaminato durante lo sviluppo e le trasformazioni. Era anche in dubbio se l'oidio fosse causa o effetto della malattia. Il G. provò esserne la causa e ...
Leggi Tutto
DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] studi anatomici, l'opera, pubblicata nel primo volume degli Atti della Università di Genova, introduceva una radicale trasformazione nella briologia moderna: il lavoro, che il D. stesso, con la modestia che lo contraddistingueva, definì "... abbozzo ...
Leggi Tutto
sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] ). Se le uscite di alcune entità del s. vengono misurate da un sottosistema di misura e, dopo opportune elaborazioni e trasformazioni, vengono utilizzate come ingressi in modo da formare cicli (il caso più semplice è quando una uscita di una entità ...
Leggi Tutto
Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] studiati da L. meritano d'essere citati l'incannatoio automatico e la cimatrice; poi innumerevoli artifici per la trasformazione di moti progressivi in moti alternativi e di moti continui in moti intermittenti; argani, tornî, perforatrici, seghe ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] e alla ricerca annessi alle università e ai musei. L'orto officinale fondato nel 1714 a San Pietroburgo fu così trasformato nel 1823 in orto botanico reale e posto sotto la direzione scientifica di Friedrich Ernst Ludwig Fischer (1789-1854). Gli ...
Leggi Tutto
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...