GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] che ci fossero buone possibilità di un esito positivo dell'investimento; laddove i vertici della Comit, impegnati nella trasformazione di quest'ultima in istituto di credito ordinario, nella circostanza intendevano dare un visibile segnale di netta ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] le spinte innovative.
La voce dell'I. rimase inascoltata e gli indirizzi centralistici portarono a una profonda trasformazione del sistema bancario meridionale e alla sconfitta degli stessi presupposti teorici del lavoro dell'I.: per la Cassa ...
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CINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 20 febbr. 1812, da Giovanni e da Anna Rosa Cartoli. Compiuti i primi studi sotto la guida dell'abate M. Piermei, il C. dimostrò [...] riassumere la gestione della cartiera.
Nel 1845 il C. ebbe l'incarico da parte della ditta inglese Hall e Sloane di trasformare l'antica cartiera della Briglia, presso Prato, in una fonderia di rame (e per gli Sloane costruì, come architetto, una ...
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FRATTARI, Ettore
Roberto Parisini
Nacque a Ravenna il 9 sett. 1896 da Guglielmo, manovratore ferroviario, e da Paola Carlini. Diplomatosi perito agrimensore all'istituto tecnico di Ravenna, il 22 nov. [...] il dicastero dell'Agricoltura, di riformare l'organizzazione del settore agricolo (disegno che sfociò, nel 1942, nella trasformazione dei Consorzi tra i produttori in enti economici dell'agricoltura che implicava un certo decentramento esecutivo ...
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ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] .
Nel 1945 uscì la Teoria generale della finanza pubblica (dove sviluppò l'intuizione del Pantaleoni sulla tendenza alla trasformazione di spese particolari variabili in spese generali costanti), cui fecero seguito, l'anno dopo, il corso sul sistema ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Giuseppe
Emiliano Bartoloni
Nacque a Piperno (oggi Priverno, in prov. di Latina) nel 1798 da Filippo e da Marianna Talacchi, entrambi di modeste condizioni. Nel 1810 si trasferì [...] motu proprio di Pio IX del 1º ott. 1847. Venne nuovamente confermato nello stesso incarico dal 1851 al 1854 - dopo la trasformazione in senso riduttivo dell'istituto comunale in seguito alla rivoluzione romana del 1849 - e ancora dal 1861 al 1868. In ...
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GOZZADINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1390 da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli. Fu uno degli ultimi dei loro numerosi figli e con la madre e i fratelli più giovani [...] G., che vi contribuì con l'importo complessivo di 600 lire, delle quali 350 come prestito personale e 250 quale trasformazione del precedente prestito sul Monte della Tesoreria che era stato acquisito come patrimonio indiviso da tutti gli eredi del ...
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LEONARDI, Elvira (Biki)
Marta Boneschi
Nacque a Milano, il 1° giugno 1906, da Salvatore, agente teatrale, e Fosca Gemignani, terzogenita dopo Franca e Antonio.
Le fu imposto il nome della nonna materna, [...] e il tweed, anche per gli abiti da sera.
La L. vide le implicazioni economiche e sociali della profonda trasformazione del passato ventennio: comprese che, sul versante economico, era necessario finanziare i costi dell'alta moda affiancandola a una ...
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DE SANTIS, Marc'Antonio
Anna Casella
Nacque, secondo il Toppi, a Nocera de' Pagani nel Principato Ultra (ora Nocera Inferiore, prov. di Salerno). Per quanto non del tutto attendibile - lo stesso Toppi [...] 1898, pp. 10 s. al recente A. M. Fusco, A. Serra: un mercantilista?, in Categorie del reale e storiografia. Aspetti di continuità e trasformazione nell'Europa moderna, a cura di F. Fagiani e G. Valera, Milano 1986, pp. 209-221. Cfr., da ultimo, J. A ...
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FLORIO, Ignazio, iunior
Simone Candela
Nacque a Palermo il 1° sett. 1868, primogenito di Ignazio senior e di Giovanna d'Ondes Trigona. Trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza nell'ambiente aristocratico [...] , vero fiore all'occhiello della Casa: la Florio e C. - Società anonima vinicola italiana (così denominata dopo la trasformazione avvenuta nel 1904 in società per azioni e la sua apertura ad alcuni commercianti e capitalisti). Per fronteggiare in ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...