contatto
contatto [Der. del part. pass. contactus del lat. contingere "toccare"] [ASF] C. di astri: l'apparenza per cui il disco luminoso di un astro tocca, esternamente o internamente, il disco luminoso [...] stato solido per microonde: II 207 b. ◆ [FTC] [EMG] Resistenza di c. elettrico: v. sopra: C. elettrico. ◆ [ALG] Trasformazione di c.: trasformazione tra due piani che a elementi differenziali del primo ordine del primo piano fa corrispondere elementi ...
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chirale
chirale [agg. Der. del gr. cheír "mano"] [ALG] Termine introdotto da Lord Kelvin nel 1904 per qualificare una figura geometrica o un gruppo di punti non sovrapponibile alla propria immagine speculare [...] a quattro fermioni non dovesse dipendere, per ogni fermione coinvolto nell'interazione, dall'uso del suo campo o del trasformato c. di esso. ◆ [CHF] Molecole c.: molecole le cui strutture spaziali sono immagini speculari l'una dell'altra e ...
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integrabile
integràbile [agg. Der. del lat. integrabilis] [LSF] Che può essere integrato, sia nel signif. matematico (→ integrale), sia per significare che si tratta di cosa che può essere aggiunta o [...] III 3 f, 4 a. ◆ [MCC] Sistema i.: un sistema meccanico hamiltoniano tale che per esso sia possibile, tramite una trasformazione canonica, trovare un insieme di coordinate Qi e di impulsi Pi che soddisfino la proprietà: il moto del sistema è descritto ...
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roccia
ròccia [Der. del fr. roche, dal lat. rocca] [GFS] Nella geologia, aggregato di una (r. omogenea) o più (r. eterogenea) specie di minerali che, in masse più o meno grandi, costituiscono la crosta [...] -l'accumulo di resti organici (r. sedimentarie organogene, come le farine fossili); (c) r. metamorfiche, derivanti dalla trasformazione di r. preesistenti, imputabili a variazioni di temperatura e di pressione per grandi dislocazioni della crosta o ...
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Draper Henry
Draper 〈drèipë〉 Henry [STF] (Prince Edward County, Virginia, 1837 - New York 1882) Prof. di fisiologia (1858) e poi (1860) di chimica analitica nell'univ. di New York. ◆ [ASF] Catalogo stellare [...] corpo nero. ◆ [CHF] Legge di D.-Grothuss: legge che interviene nelle trasformazioni fotochimiche dei corpi, secondo la quale, non è possibile una trasformazione fotochimica senza un effettivo assorbimento, da parte del sistema reagente, di radiazioni ...
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salita
salita [L'atto e l'effetto del salire "andare su", dal lat. salire "saltare"] [LSF] Nell'evolversi di un fenomeno, la fase nella quale va aumentando il valore di una o più delle grandezze descrittive. [...] un amplificatore elettrico, v. amplificazione di segnali elettrici: I 116 e. ◆ [FTC] [EMG] [ELT] Trasformatore elettrico in s.: lo stesso che trasformatore elevatore, al cui secondario si ha una forza elettromotrice indotta maggiore della tensione ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] 1/2 e T3 = −1/2 dei fermioni, e i loro quanti sono indicati con W+ e W−; il quarto campo è associato alla trasformazione di fase indipendente e il suo quanto è indicato con B°. Il fotone e lo Z sono una miscela dei quanti elettricamente neutri B° e W ...
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INFORMAZIONI, Trattamento ottico delle
Benedetto Daino
Vanno oggi sotto il nome di "trattamento ottico delle informazioni" le tecniche aventi per oggetto le operazioni che vengono compiute su fronti [...] z = z1, e z = 0, data da
La trasformata di Fourier di questa viene usualmente chiamata la "risposta impulsiva" punto delle due funzioni
Nel dominio delle frequenze spaziali, eseguendo le trasformate di Fourier dei due membri della [12] si ha
In ...
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CAMPETTI, Adolfo
Antonio Garibaldi
Nato a Lucca il 2 luglio 1866 da Virginio e da Paolina Lucchesi, compì gli studi universitari a Pisa, dove fu allievo di Enrico Betti, ed ivi conseguì la laurea in [...] fisico dell'elettrolisi e ai fenomeni connessi con le soluzioni, dedicando a tali problemi diverse pubblicazioni: sulla trasformazione dell'energia in alcune pile (Atti della Accademia delle scienze di Torino, classe di scienze fisiche, XXVII ...
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trasformatatrasformata [s.f. dall'agg. trasformato, part. pass. di trasformare, der. del lat. transformare "cambiare la forma", comp. di trans- "trans-" e formare "dare forma"] [ANM] Di una funzione [...] . inversa) in una variabile e in più variabili (FT): v. analisi armonica: I 126 e e 129 e. ◆ [ANM] T. di Laplace: v. trasformazione integrale: VI 303 b. ◆ [ANM] T. (e t. inversa) di Radon (RT): v. analisi armonica: I 130 a. ◆ [ELT] T. di similitudine ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...