Uomo politico russo (Pietroburgo 1821 - Bel´skoe, Krasnojarsk, 1866). Funzionario al ministero degli Esteri, favorì la diffusione delle teorie socialiste di Fourier e Owen organizzando nella sua casa di [...] Pietroburgo incontri tra intellettuali, favorevoli alla trasformazione dello stato zarista in una repubblica federativa. La notte del 23 apr. 1849 la polizia arrestò P. e alcuni frequentatori della sua casa (che formavano quasi un gruppo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] la storia sacra e la storia profana, modificò il suo ruolo all’interno della repubblica delle lettere: egli si ‘trasformò’ da erudito delle antichità greco-romane a storico di vicende al centro della polemica religiosa e politica del tempo.
Le ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] che in città passeggiano tante persone ricchissime, è preso dalla collera. Perché esistono i ricchi e i poveri? A quel punto si trasforma in una vera furia, con l'idea di cambiare il mondo. Un giorno ha persino sfidato alcuni soldati, e mentre quelli ...
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Mérida Città della Spagna (55.568 ab. nel 2008), capoluogo della comunità autonoma dell’Estremadura, sulla riva destra del fiume Guadiana, alla confluenza del río Albarregas. Notevole centro agricolo [...] anfiteatro, il circo, due mausolei (uno dei Voconii e uno degli Iulii), il tempio di Diana, il tempietto di Marte (poi trasformato nella cappella di S. Eulalia), il gran ponte sul Guadiana a 60 arcate (di età augustea con rifacimenti del 7° sec.), un ...
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Ingegnere e industriale (Ivrea 1901 - Aigle, Svizzera, 1960). Entrato giovanissimo nella società fondata dal padre Camillo (v.), nel 1933 ne divenne direttore generale e nel 1938 successe al padre come [...] presidente. Come tale provvide a una radicale trasformazione della struttura organizzativa della società, preludio alla successiva espansione di questa. Notevoli sono state anche le sue iniziative di carattere sociale, assistenziale, culturale e ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] nel segno del Vaticano I e alla crisi modernista; all’esterno, la trasformazione dei rapporti nei confronti del protestantesimo, il panorama politico in profonda trasformazione e infine la storiografia ‘laica’. Qui è possibile mettere in luce solo ...
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NARDONE, Benito
Uomo politico uruguayano, nato a Montevideo nel 1906, figlio di emigranti italiani. Prima di dedicarsi alla vita pubblica è stato giornalista e in tale sua qualità si fece promotore della [...] grande "rivoluzione rurale" che ha portato alla trasformazione dell'economia agricola del paese. Dal 1940 in poi svolse, attraverso la stampa e la radio, un'intensa propaganda in favore dei lavoratori dell'agricoltura, creando associazioni rurali e ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] i cereali, le patate, gli ortaggi e alcune piante industriali (in particolare il lino), che alimentano le industrie di trasformazione. Assai estese sono, poi, le foreste che forniscono la materia prima alle industrie del legno e della carta. L ...
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Ecclesiastico e uomo politico danese (Horsens 1606 - Copenaghen 1668); il suo vero nome era H. Ribev, ma adottò il nome di uno zio materno, H. Svaning. Prof. di lingue orientali nell'univ. di Copenaghen, [...] vescovo del Seeland (1655), contribuì (1660) attivamente alla trasformazione della monarchia danese in monarchia ereditaria, e fu fautore dell'assolutismo monarchico. ...
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Comune della prov. di Brindisi (83,5 km2 con 15.365 ab nel 2008, detti Oritani). Situato a 154 m s.l.m., su una piccola elevazione a O del Tavoliere di Lecce, è centro agricolo e commerciale, con impianti [...] per la trasformazione dei prodotti agricoli.
O. fu tra i maggiori centri messapici, noto alla tradizione come fondazione cretese (Hyria); fu poi municipio romano (Uria). Se ne impadronirono successivamente i Goti, i Bizantini, i Longobardi e Ludovico ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...