Matematico (Berlino 1873 - Monaco 1950), di famiglia turca d'origine greca (propr. Kαραϑεοδωρῆ; v. anche Karatheodorìs). Insegnò a Hannover, Breslavia, Gottinga, Berlino, Smirne, Atene, Monaco. Socio straniero [...] la seguente formulazione del secondo principio della termodinamica: in ogni intorno (per quanto piccolo) di uno stato di equilibrio di un sistema esistono degli stati che non possono essere raggiunti tramite trasformazioniadiabatiche reversibili. ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] delle pressioni come nella fig.; tale diagramma è costituito dalle seguenti trasformazioni; AB, fase di introduzione dell'aria, teoricamente a pressione costante P₁; BC, fase di espansione (adiabatica, o quasi); DE, fase di scarico. Il segmento CD ...
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TERMOELASTICITÀ
Antonio SIGNORINI
Tristano MAMELI
. Ramo della fisica matematica che si occupa di determinare le deformazioni e lo stato di tensione in un solido elastico sede anche di una propagazione [...] di calore.
1. La definizione classica di solido elastico si riferisce a trasformazioni isoterme o adiabatiche; cominciano quindi difficoltà concettuali fin dal momento in cui si deve stabilire cosa propriamente si intenda per solido termoelastico. La ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
adiabatico
adiabàtico agg. [der. del gr. ἀδιάβατος «impenetrabile» (al calore), comp. di ἀ- priv., διά «attraverso» e tema di βαίνω «andare»] (pl. m. -ci). – 1. Impenetrabile al calore, termicamente isolante. In partic., in termodinamica,...