trasformazioni di Lorentz
Claudio Censori
Trasformazionilineari delle coordinate nello spazio-tempo di Minkowski che lasciano inalterata la distanza tra due eventi. Indicando con x,y,z,t e con x′,y′,z′,t′ [...] rispettivamente le coordinate di due eventi, esse si possono scrivere nel seguente modo:
dove β=v/c. Affinché le trasformazioni siano reali, deve valere la condizione β≤1, cioè v≤c: in altri termini, la velocità di un corpo (rispetto a un qualsiasi ...
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gruppo modulare
gruppo modulare gruppo di trasformazionilineari fratte z del semipiano superiore H dei numeri complessi del tipo a + ib con b > 0 (semipiano superiore del piano di Argand-Gauss) aventi [...] la forma z → (az + b)l (cz + d) dove a, b, c, d sono interi, ad − bc = 1 e l’operazione del gruppo è la composizione di funzioni. Il gruppo è isomorfo al gruppo delle matrici M2(Z) a elementi interi
dove ...
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Matematico francese (Lilla 1906 - Parigi 1992), insegnò in università francesi e di altri paesi, specialmente negli USA. Fu tra i fondatori e principali collaboratori dell'opera Éléments de mathématique [...] spazio paracompatto, nozioni divenute di uso corrente in topologia. In algebra, D. si interessò ai gruppi di trasformazionilineari, alla teoria di Galois per gli anelli semplici e semisemplici, allo studio dei gruppi classici (lineare, simplettico ...
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Fisica
Tendenza di un corpo a non modificare il proprio stato di quiete o di moto.
Il principio d’inerzia, «ogni corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto uniforme e rettilineo a meno che non sia [...] , in n variabili reali x1, x2, ..., xn, a coefficienti aik reali, e a determinante (aik) diverso da zero; con trasformazionilineari a coefficienti reali operate sulle xi essa si può in infiniti modi ridurre alla somma dei quadrati di n variabili yi ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] si trova nella teoria dei gruppi di trasformazione, presentata nel suo programma di ricerche del (0, 0, ... 1). Sia V uno s. vettoriale su K; si verifica che le forme lineari definite in V, e a valori in K, cioè le funzioni f:V→K tali che f(k1v1+ ...
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Diritto
Diritto civile
Situazione di invalidità del negozio giuridico, determinata da un vizio che rende il negozio stesso inidoneo a produrre i suoi effetti e quindi inefficace (art. 1418-24 c.c.). I [...] matrice quadrata A ha un interessante significato geometrico in relazione alle trasformazionilineari tra spazi vettoriali. Precisamente, se A si pensa come matrice di una trasformazione lineare T tra uno spazio vettoriale V e uno spazio vettoriale ...
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GRUPPO
Ugo Amaldi
. Termine matematico, corrispondente a un concetto che, per quanto implicito in molti ordini di questioni, anche elementari, ha trovato la sua formulazione precisa soltanto nella [...] la sua attenzione sul gruppo di tutte le proiettività dello spazio e già pensava di utilizzare i gruppi finiti di trasformazionilineari nella teoria delle equazioni algebriche. Nacque così spontaneamente, fra il Lie e il Klein, un attivo scambio di ...
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RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia [...] ortogonali di coordinate (o rotazioni intorno all'origine) nello spazio euclideo a quattro dimensioni. Queste sono trasformazionilineari che mutano in sé il quadrato della distanza di un punto dall'origine: x2 + y2 + z2 + t2. L'ultima espressione ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] equivalenza e quello della base.
Rispetto al primo, si chiedono le condizioni affinché due dati sistemi di forme si possano trasformarelinearmente l'uno nell'altro.
Per le forme bilineari e quadratiche, e per i sistemi di tali forme, la questione fu ...
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(App. III, I, p. 506; IV, I, p. 620)
Sotto la pressione di problemi economici concreti, a livello nazionale e aziendale, l'utilizzazione sempre più ampia di tecniche quantitative elaborate e coerenti ha [...] della teoria delle scelte probabilistiche discrete. Negli approcci uniequazionali, felici applicazioni hanno trovato i modelli lineari ottenuti da trasformazioni che ripropongono come casi particolari modelli del tipo probit e logit, stimabili con il ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
tensore2
tensóre2 s. m. [lo stesso etimo di tensóre1]. – 1. In matematica, termine col quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successivamente passato a significare una generalizzazione del concetto di vettore, adatta per...