Fisica
Tendenza di un corpo a non modificare il proprio stato di quiete o di moto.
Il principio d’inerzia, «ogni corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto uniforme e rettilineo a meno che non sia [...] , in n variabili reali x1, x2, ..., xn, a coefficienti aik reali, e a determinante (aik) diverso da zero; con trasformazionilineari a coefficienti reali operate sulle xi essa si può in infiniti modi ridurre alla somma dei quadrati di n variabili yi ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] esse rappresentano, egli poté considerare le linee dello spazio come una varietà di dimensione 4 immersa in P5. Klein mostrò quindi che le trasformazionilineari di P5 che lasciano fissa questa sottovarietà M4 sono precisamente le collineazioni e le ...
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MARCOLONGO, Roberto
Ana Maria Millán Gasca
Nacque a Roma il 24 ag. 1862 da Giovanni e da Giuditta Borghi.
Iscrittosi al corso di laurea in matematica presso l'Università di Roma, studiò con G. Battaglini [...] vettoriali di altri autori, come W. Gibbs. Una seconda edizione del primo volume di quest'opera, intitolata Trasformazionilineari (Bologna 1929), fu pubblicata all'interno di una enciclopedia di analisi vettoriale scritta insieme con P. Burgatti e ...
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nullita
nullità [Der. del lat. nullitas -atis, da nullus "nessuno"] [LSF] L'essere nullo; raro nel signif. di annullarsi. ◆ [ALG] N. di una trasformazione lineare: è la dimensionalità del nucleo (←) [...] una matrice quadrata A ha un interessante significato geometrico in relazione alle trasformazionilineari tra spazi vettoriali; precis., se A si pensa come matrice di una trasformazione lineare T tra uno spazio vettoriale V e uno spazio vettoriale W ...
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autovalore
autovalóre [Comp. di auto- e valore] (a) [ALG] [ANM] (a) Data una trasformazione lineare f di uno spazio vettoriale V in sé stesso, è uno scalare s tale che, per qualche v∈V vale la relazione [...] , nella teoria delle equazioni differenziali o integrali (che spesso possono essere espresse in termini di applicazioni o trasformazionilineari di uno spazio vettoriale di funzioni in sé stesso), ciascuno dei valori che deve assumere un parametro ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] M. ortogonale
Tipo di m. che interviene nelle trasformazioni di coordinate cartesiane ortogonali, per il quale si ha − A−1 (dA/dt)A−1.
Soluzione dei sistemi di equazioni lineari
Il calcolo matriciale permette, tra l’altro, di esprimere, in modo ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] un assegnato o. lineare da A in B, mentre A e B sono lineari sullo stesso corpo. Un notevole risultato è il seguente: se A e Ó Px),
∃x Px ↔ Ó ∀x (Ó Px).
Gli o. descrittivi trasformano una forma enunciativa in un individuo. Tali sono, per es., l’o. ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] due grandi classi: s. lineari, in cui le gi e le fi sono funzioni lineari delle xj; s. non lineari. Nel primo caso è sempre sottosistema di misura e, dopo opportune elaborazioni e trasformazioni, vengono utilizzate come ingressi in modo da formare ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] si trova nella teoria dei gruppi di trasformazione, presentata nel suo programma di ricerche del (0, 0, ... 1). Sia V uno s. vettoriale su K; si verifica che le forme lineari definite in V, e a valori in K, cioè le funzioni f:V→K tali che f(k1v1+ ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] una legge S, che descrive la dinamica del sistema trasformando le cellette dello spazio delle fasi tra loro: se ’insieme delle grandezze osservabili: esse sono descritte da operatori lineari su uno spazio di Hilbert e gli insiemi statistici sono ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
tensore2
tensóre2 s. m. [lo stesso etimo di tensóre1]. – 1. In matematica, termine col quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successivamente passato a significare una generalizzazione del concetto di vettore, adatta per...