Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] vari modi fino ai nostri giorni, con diverse trasformazioni anche nel nome (ecologia urbana, ecologia sociale, Chicago ha esercitato una notevole influenza sullo sviluppo di discipline affini, come l'economia urbana e regionale (scienza regionale) ...
Leggi Tutto
Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] 'altro, sono discesi gli Uccelli) e i primi Mammiferi. La trasformazione dell'arto anteriore in un organo atto a sostenere il corpo nell stessa novità evolutiva da parte di due linee evolutive affini ma distinte), oppure a un cambiamento evolutivo 'a ...
Leggi Tutto
Biosfera. Aspetti genomici dell'oceanografia microbica
Edward F. DeLong
David M. Karl
Gli ecosistemi marini sono complessi e dinamici. La conoscenza dei meccanismi della suscettibilità degli ecosistemi [...] variabili fisiche, chimiche e biotiche contribuirà ad affinare la nostra comprensione dei processi microbici e bio lipidi.
Un rapido sguardo genomico sui batteri costieri
Le trasformazioni fisiche, chimiche e biologiche che avvengono in una sezione ...
Leggi Tutto
Antropologia
Gabriella Spedini
L'antropologia (dal greco ἄνθρωπος, "uomo", e λόγος, "discorso, studio"), è, in generale, la disciplina che studia l'essere umano, considerato sia come soggetto o individuo, [...] ambientali che da una forma ancestrale hanno condotto, per trasformazioni divergenti, alla linea dell'uomo e a quella delle forme grado di fornire una misura oggettiva del grado di affinità tra popolazioni.
Riguardo ai caratteri esterni, invece, due ...
Leggi Tutto
Mammifero
Raffaella Elli
I Mammiferi (termine composto del latino mamma, "mammella", e fero, "porto"; alla lettera "fornito di mammelle") sono una classe di Vertebrati amnioti omeotermi (latino scientifico [...] vita sulla terra e nel mare subì infatti grandi trasformazioni e si verificarono forti variazioni ambientali. Durante il Cenozoico fatto che può essere applicato solo a specie relativamente affini, poiché i filamenti di un'elica ibrida che presentino ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] viventi. Nel 1796 Cuvier aveva negato che vi fosse affinità fra gli organismi del passato e quelli viventi: la ritirate in acque o terre inesplorate o si sono gradualmente trasformate in quelle attuali. L'evoluzione è il processo uniforme grazie ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] di Darwin aumentò dopo il vivace scambio di idee sulla trasformazione delle specie avuto con un gruppo di naturalisti suoi amici, genealogico del genere umano, che in definitiva evidenzia l'affinità dell'uomo con le scimmie del vecchio mondo, espone ...
Leggi Tutto
La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] . Il panorama editoriale scientifico ha subito una radicale trasformazione e si è assistito a un aumento esplosivo del un elevato numero di riviste (perlopiù mediche o di argomento affine): alcune informazioni (per es., gli autori, il titolo dei ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] teoria della Terra, l'analisi della sopravvivenza e delle trasformazioni delle specie, e l'approccio generale a un più (familles) "fisiche" costituite da una rete di specie affini con una origine storica comune. Questo concetto, introdotto da ...
Leggi Tutto
Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] di sé l'attenzione del predatore avvantaggiando così i propri affini biologici, all'adozione di scimpanzé orfani da parte di e 'parenti', orientando il comportamento e insieme a questo trasformandosi a propria volta di continuo. Ego si propone in ...
Leggi Tutto
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...