Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] della città dal gentilizio etrusco dei Ruma, cui del resto sarebbe affine l’antico nome del Tevere. È la tesi oggi più accolta al Corso, e i Pamphili, che nel 1684 fecero trasformare un ambiente dell’isolato Pamphili al Collegio romano in teatro ...
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Il problema della necessità e dell'urgenza di un rinnovamento della catechesi (v. catechismo; IX, p. 439) sia dal punto di vista metodologico sia per quanto riguarda il contenuto, cioè il modo di considerare [...] Belgio da J. Cardijn nel 1925; metodo diffuso poi in movimenti affini in varî paesi e in diversi ambienti; "inchieste" che portarono ad economia agraria a una economia industriale, le rapide trasformazioni nel mondo del lavoro, il nascere della ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] 'ultimo verso unisce i due motivi centrali e mostra la loro affinità intrinseca: "il garante del ba" "mantiene celato il suo così nasce la luce; per il suo bisogno di quiete essa trasforma una zona del Nun in terraferma e risplende sopra il luogo. ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] i comportamenti rituali degli animali e degli uomini presentano certe affinità - come ad esempio la fissità o la standardizzazione, sua evoluzione storica, osservando in che modo esso si trasformi sotto l'influenza di processi ed eventi storici.
Un ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] musulmano non sono affatto islamiche e sono in realtà affini alla jahiliyya, termine coranico per indicare la società policentrico in cui le norme e i valori subiscono trasformazioni inaudite, occorrerà sperimentare quali modi di manifestarsi dell' ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] queste chiese consentono di classificare le decorazioni che sono loro affini: la chiesa vecchia di Tokalı, per es., si ricollega proprie pitture murali. La tecnica operativa subì poche trasformazioni nel corso dei secoli: si tratta essenzialmente di ...
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tabu Proibizione di carattere magico-religioso nei confronti di oggetti, persone, luoghi considerati di volta in volta sacri, oppure contaminanti, impuri e dunque potenzialmente pericolosi.
Un genere [...] , in ragione sia di peculiarità locali sia di trasformazioni storiche. Al momento dell’incontro con gli occidentali, parentela (l’evitazione di alcune categorie di parenti e affini).
L’interpretazione antropologica
Limitando l’analisi al campo ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] .
Entro un siffatto orizzonte si collocano temi diversi e affini: l'annunciata resurrezione dei morti e della vita eterna Dal 1889 (anno d'inizio della nuova repubblica) egli trasformò il villaggio di Joazeiro, con l'impegno generalizzato della ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] organizzate per scopi politici molte volte affini a quelli liberali semitici e massoni». CSP, cart. 1, fasc. 9.
160 P. Togliatti, Le linee generali delle trasformazioni economiche che noi proponiano, in I comunisti e l’economia italiana, 1944-1974, a ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] le funzioni e i domini rispettivi, le rivalità e affinità, gli interventi nel mondo umano. Nei due poeti questi viene alla luce e l'intero orizzonte degli studi mitologici ne risulta trasformato. Che cosa dice il mito, dunque, e qual è il rapporto ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...