DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] sé - facendomi uomo, leggendo e studiando, l'animo mio andò trasformandosi, sicché, pur essendo impiegato alla prefettura, impresi, ma di nascosto, (relative alla possibilità di accordi con partiti affini, mentre prevalse al congresso la linea della ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] per rendere più salde le basi del "partito" e trasformare la "macchinetta elettorale" (l'espressione è sua) della Società internazionale di mutuo soccorso fra artisti lirici e maestri affini.
A questo stesso periodo appartiene il tentativo, di cui ...
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MALAGODI, Olindo
Fulvio Conti
Figlio di Ludgarda Luminasi e di Tommaso, un patriota che aveva preso parte come volontario alle battaglie del 1848-49, nacque a Cento, presso Ferrara, il 28 genn. 1870. [...] continuando a credere nell'opportunità di accordi con i partiti affini, votò a favore dell'ordine del giorno intransigente presentato da fiducia nelle prospettive di progresso aperte dalle trasformazioni in atto e nelle capacità del sistema ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...