GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] raccoglie le estremità dei puntoni obliqui, orditura fondamentale delle falde del tetto, e trasforma la spinta, grazie appunto alla sua continuità, in un semplice appoggio verticale sulle strutture perimetrali dell'elevato. Queste sono così soltanto ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] derrate e altri beni, sia come luoghi deputati alla trasformazione e alla cottura degli alimenti. Nel successivo e nella roccia, come quelle di Ain Samiya, località dove vi è una continuità d'occupazione tra BA IV e BM I. Nella fase finale del BM ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] una figlia, che non si siano mai sposati ma abbiano continuato a vivere con uno o entrambi i genitori, ormai anziani, 55-69; Carla Ge Rondi, Per lo studio delle trasformazioni della famiglia attraverso il ruolo della popolazione, "Bollettino di ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] effetti benefici di quest'opera, che considera in continuità con le scuole professionali femminili; se queste infatti interno dell'"Ergastolo delle Vergini", ex convento di monache trasformato in carcere militare in un'isola adiacente all'Arsenale ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] undici secoli (tra il IV e il XV sec.) e su un'area territoriale assai vasta e in continuatrasformazione, rendono assai problematico individuare e definire caratteristiche unitarie comuni alla sua produzione architettonica, sia riguardo ai materiali ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] di Monaco di Baviera (cat. 5). Leonardo continua a lavorare sulla stessa idea di base tradotta su scala alquanto più grande, arricchendo la scena di elementi secondari – la semplice apertura squadrata si trasforma in una lussuosa coppia di bifore di ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] rivela l'ampio e lento processo della storia e il continuarsi del passato nel presente e nel futuro: in che evidentemente agli altri casi analoghi, per i quali si può parlare più di trasformazione che di novità della fonte, vi sono i casi di vero e ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] grand'utile che c'è, si guadagna all'ingrosso ché sono quasi continue, e non c'è Musica, per piccola che sia che non arrivi esperienza vissuta comune di mutazioni, di evoluzioni, di trasformazioni, che fanno moda, ovvero che consentono di avvertire ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] di Cartagine e dei suoi dintorni.
Per cogliere queste trasformazioni i testi antichi possono essere di aiuto, come nel , fra i quali A. Delattre, P. Gauckler e A. Merlin continuò a scavare sia nel settore dei porti, sia nelle necropoli, sia ancora ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] dispersi per mancanza di un servizio archeologico e di interesse. La pianta della città ha inoltre subito continue e profonde trasformazioni attraverso i tempi a causa del frequente ripetersi di terremoti e di incendî, della costruzione delle moschee ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...