Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] di città aperta, ovvero di un rapporto di scambio continuo con la campagna circostante. Dalla discussione non è restata del medio Eufrate, nella metà del II sec. a.C. fu trasformata in città ippodamea di 75 ha, con possenti fortificazioni in pietra. ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] e comune preoccupazione di rivendicare le glorie del passato veneziano. Questa trasformazione di Venezia in un museo pubblico, in cui Antonio Canova agiva come nume della continuità, fu una conseguenza sostanzialmente inattesa della crisi dello Stato ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] e al di là del Canale, che finiscono per trasformare sensibilmente i due insiemi di spazi aperti medioevali. pp. 135-171.
66. È il Sanuto a dirci che nel marzo 1512 continua alacremente "il lavoro di la cima del campanile" (M. Sanuto, I diarii ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] concessa dall'imperatore Foca, su richiesta di Bonifacio IV, a trasformare in una chiesa dedicata a Maria e ai martiri il simbolo Bordeaux, il quale anche dopo l'elezione aveva di fatto continuato a risiedere in Francia, e conclusosi solo nel 1377, ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] del genere viveva una storia mutevole attraverso tutte le immense trasformazioni sociali, culturali e religiose che separano il mondo di immagine nostalgica e al tempo stesso profetica che l'uomo continua a formare di sé stesso, anche quando non gli è ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] scambio tra miti e realtà delle élites vetuste e di quelle emergenti.
Nel turbine delle trasformazioni, il richiamo alle tradizioni è però continuo e sovrabbondante. In aggiunta alla rassegna puntuale delle modernizzazioni in corso e delle glorie dei ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] non poteva esistere senza di essa. Per spiegare la trasformazione della sostanza nel corso della transustanziazione, egli sostenne che gli accidenti del pane persistevano grazie alla continuazione della quantità del pane e che questa quantità operava ...
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Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] , Omodeo, De Ruggiero, Chabod, Einaudi, Marchesi, Solari, Jemolo, Calogero. Ma che continuò ad aprire la sua casa a quanti studiosi passassero per Venezia, trasformandola quasi naturalmente in un centro di corrispondenza con fuorusciti, di visite di ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] testimoniati epigraficamente. Per la non lontana Caiatia lo scavo di Palazzo Mazziotti ha permesso di documentare la continuità d’uso e le trasformazioni tardoantiche, con le fasi di riutilizzo delle strutture nel corso del IV e V secolo. Nella ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] nuraghe Domu ’e s’Orcu; nuraghe Is Baccas; penisola di Nora), per continuare con i Ciprioti (Monte Sa Idda) e, dagli inizi del I millennio di tre isole maggiori. Le cause di tale trasformazione sono da ricercare nelle alluvioni del fiume Guadalete, ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...