La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] di un cubo secondo un gruppo ditrasformazionidi ℝ3). La costruzione di 3-varietà da parte di il nastro diMöbius è omotopicamente equivalente a un cerchio. Questa relazione è molto più grossolana di quella di omeomorfismo, e di conseguenza la ...
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BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] di Giusto Bellavitis, il calcolo baricentrico di August Ferdinand Möbius e la teoria delle grandezze estese (Ausdehnungslehre)di ottica, alla teoria delle trasformazionidi Lorentz, all'idrodinamica, alle più varie questioni di meccanica.
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] di linee fu scoperto dall'astronomo di Lipsia August Ferdinand Möbius (1790-1868), che introdusse la nozione di sistema di linee 'nullo' per rappresentare effetti cinematici istantanei di . L'interesse di Lie per le trasformazionidi contatto lo portò ...
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Matematico italiano (Pavia 1830 - Roma 1903), fratello del pittore Tranquillo. Fece i suoi studî a Pavia, interrompendoli nel 1848 per partecipare come volontario alla guerra per l'indipendenza. Fu prof. [...] primo periodo, il C. ritrovò o ampliò risultati fondamentali di A. F. Möbius, di M. Chasles, ecc., relativi a curve e superfici sul piano delle trasformazioni biunivoche dello spazio. A lui si deve anche un metodo di determinazione grafica ( ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] di linea retta, linea, linea orientata (dirígée) da C. Wessel (1797) e R. Argand (1806) nella rappresentazione degli immaginarî (v. immaginario); poi successivamente da F. Möbius si rappresenta con αu il vettore trasformatodi u. In ogni caso tale ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Calcolo geometrico
Uno degli aspetti che hanno caratterizzato lo sviluppo della matematica nell'Ottocento è rappresentato [...] C appartengono a una stessa retta. Tuttavia Möbius non presenta la regola di addizione per segmenti orientati non collineari (cioè di tale teoria: le ricerche sulle forme bilineari, già presenti nell'algebra lineare di Grassmann, e le trasformazioni ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] delle trasformazioni periodiche. Sulle forme geometriche di 2ª specie, in Rendic. d. Acc. d. scienze fisiche e matem. di Napoli, data conica, estendendo così l'affinità circolare di A. F. Möbius alla geometria non euclidea. Sulla geometria proiettiva ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] e si contrappone all'indirizzo 'analitico' perseguito da Ferdinand Möbius (1790-1868), il cui Barycentrische Calcul (1827) è la rinascita di questa scienza oltre Manica. Alla morte di Gregory, il giornale da lui fondato si trasforma nel "Cambridge ...
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