L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] tempio dei Dioscuri. L'opera fu forse collegata con la trasformazione dell'agorà greca in Foro romano.
Deve ammettersi infatti che i un antico ponte allo sbocco del quale l'abitato si dispone linearmente a spina di pesce (p. es. Capua sul Volturno). ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] particolare assumendo che il costo di ogni istruzione sia linearmente proporzionale al numero di cifre degli operandi) si algoritmo di J.M. Cooley e J.W. Tukey (1965) per la trasformata rapida di Fourier, che può essere realizzata in tempo O(n logn) ( ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] , come massimo il rapporto tra la superficie stessa e i chilometri lineari di binario (8,2 su 100 kmq., contro 7 nel complesso -Russi nel 1799, risorge dopo Marengo; è ampliata e trasformata in repubblica italiana nel 1802, e in regno italico nel ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] definizione è attribuita a quelle opere che comportano produzione o trasformazione di manufatti e di ambienti, o programmazione di processi , su un piano di riferimento, di tracciati lineari in grado di rappresentare figure piane o proiezioni ...
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PETROLCHIMICA (App. III, 11, p. 397)
Eugenio Mariani
Negli ultimi anni imponente è stato lo sviluppo della p. verificatosi in molti paesi del mondo; in Europa e in Giappone il suo accrescimento è avvenuto [...] ottenere, per deidrogenazione catalitica, monolefine lineari utilizzate per preparare alcoli superiori, detergenti Poiché il m-xilene ha scarsi impieghi si è cercato di trasformarlo per isomerizzazione negl'isomeri o e p più importanti; il processo ...
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Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, [...] fissato corpo K, ed i morfismi sono le applicazioni K-lineari (v. spazio in App. III, 11, p. 790 che αA αA-1 = 1T(A) e αA-1 αA = 1S(A)), la trasformazione naturale α è detta un'"equivalenza naturale" o meglio un "isomorfismo naturale" dei funtori S ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] procedimento simile a quello di Neville.
Sistemi di equazioni lineari algebriche.
1) Data una matrice A con m righe una dal termine noto dell'altra.
Nel corso di tali trasformazioni può essere necessario scambiare di posto certe incognite. Il sistema ...
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MATEMATICA (XXII, p. 547 e App., II, 11, p. 276)
Francesco G. TRICOMI
Gli sviluppi più recenti della m. saranno qui presi in esame soprattutto nelle loro linee generali e nei loro mutui rapporti; per [...] spazî astratti, fra cui prevalgono decisamente gli spazî di Banach, che sono spazî lineari (v. App. II, 11, p. 874) in cui è definita studio delle proprietà invarianti delle figure in trasformazioni biunivoche e bicontinue dello spazio ambiente, sia ...
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Matematico, socio dell'accademia nazionale dei Lincei. Figlio dello scrittore Enrico, è nato a Venezia il 14 agosto 1865. Laureato a Padova (1886), si volse, per l'impulso del suo maestro Giuseppe Veronese, [...] allargò ed elevò l'indirizzo dei suoi studî nel senso della geometria delle trasformazioni birazionali, riuscendo in particolare a ricostruire la teoria delle serie lineari sopra le curve, sulla base della geometria numerativa. Nel 1891 conquistò la ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] vita, dopo la metà del secolo perdette voga e si venne trasformando, anche per l'azione dei romanzi francesi dello Stendhal, del a tenue ondato rilievo, facile e fantasioso ideatore di ricami lineari composti di curve su curve, veste di velo le sue ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
tensore2
tensóre2 s. m. [lo stesso etimo di tensóre1]. – 1. In matematica, termine col quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successivamente passato a significare una generalizzazione del concetto di vettore, adatta per...