NUMERICI CALCOLI (XXV, p. 29)
Enzo APARO
Generalità. - Il concetto di calcolo numerico si può introdurre da un punto di vista generale, come segue. Un insieme finito di oggetti, un insieme finito di [...] una matrice m × n, con m ≥ n ed a colonne linearmente indipendenti, questo metodo fornisce il vettore x per cui è minimo ( nei posti (i,j) e (j, i). Mediante successive trasformazioni del tipo ora indicato, in numero finito, si riduce la matrice ...
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VALENZA
Giovan Battista BONINO
Eolo SCROCCO
. Chimica (XXXIV, p. 907). - Il numero di atomi che possono legarsi chimicamente ad un dato atomo per formare dei composti chimicamente definiti, è fisso [...] 2p)3, quattro orbitali ψ1, ψ2, ψ3, ψ4, combinazioni lineari di quelli 2s, 2px, 2py, 2pz, che possiedono i x = p), e quindi, per esempio, per l'operazione C3:
con matrice di trasformazione
e carattere − 1. In modo analogo a quanto si è fin qui detto, ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] punto unito, cioè: "se T(f) è un'operazione che trasforma un insieme compatto B in sé, e se esiste una potenza Tn λ).
Ragionamenti analoghi si possono fare per equazioni integrali non lineari del tipo
con la condizione restrittiva che il nucleo K(x ...
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TRE CORPI, Problema dei
Roberto MARCOLONGO
Con tal nome, da A.-C. Clairaut in poi (1745), si designa il problema della determinazione del moto di tre corpi, supposti ridotti ai loro centri di massa, [...] velocità. I primi nove di questi integrali sono lineari rispetto alle coordinate e alle velocità; l'ultimo di SJ, L2, esterno al segmento e dalla parte di J; quindi si trasforma in una curva a ferro di cavallo e in un certo momento presenta un punto ...
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MESOPOTAMIA (XXII, p. 937 e v. assiriologia, V, p. 36)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
Nella ripresa dopo la prima guerra mondiale, nel ventennio 1919-1939 e specie nel secondo decennio, si assiste a una [...] nuova, monocroma o policroma, con motivi geometrici e lineari, ovvero tratti dal mondo vegetale e animale, i sigilli riesumò una costruzione accadica e un tempio che subì varie trasformazioni. Importante un gruppo di dodici statue, di tipo scultorio ...
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MODELLO LINEARE
Attilio Gardini
Nella statistica il m.l. è una tecnica per l'analisi delle relazioni tra fenomeni. In generale il modello è costituito da un sistema di equazioni, lineari nei parametri, [...] e non le variabili, e in secondo luogo, perché anche relazioni non lineari nei parametri possono essere analizzate attraverso questo modello introducendo opportune trasformazioni. In altri termini le variabili indicate con x e y possono rappresentare ...
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TOPOLOGIA ASTRATTA
S. Fac.
. La topologia (meno modernamente chiamata analysis situs; v. III, p. 87) si occupa delle proprietà invarianti degli insiemi di punti nelle trasformazioni bicontinue (omeomorfismi), [...] modo come, se si sa che il sistema di equazioni lineari
ha una e una sola soluzione per fissati valori delle = b0, y′ (0) = b1.
Applicando ai due membri della [5] la trasformazione di Laplace si ottiene, in base alle [2]:
e, in base alle [3] e ...
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TERMICI, TRATTAMENTI (XXXIII, p. 557)
Adolfo ANTONIOLI
TRATTAMENTI Trattamento termico dell'acciaio. - I più recenti progressi nel campo dei trattamenti termici dell'acciaio sono una conseguenza della [...] La fig. 1 illustra, a mo' d'esempio, l'andamento delle trasformazioni in un acciaio con o,78% C. Sull'asse delle ascisse sono è riuscito appieno, poiché le variazioni non sono lineari in funzione delle composizioni centesimali e perché vi sono ...
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RAPPRESENTAZIONE
Guido ZAPPA
. Matematica. - Nell'algebra moderna, la parola rappresentazione ha un significato molto lato, ed è sinonimo della parola omomorfismo (v. algebra; applicazione; gruppo, [...] è un elemento di M e k un elemento di K, si abbia T(km) = kT(m).
Se T1 e T2 sono sostituzioni lineari, diremo somma T1 + T2, di esse, la trasformazione così definita: se m è un elemento di M, si abbia (T1 + T2) (m) = T1(m) + T2(m). Diremo prodotto di ...
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SUPERMOLECOLA
Eugenio Mariani
(o supramolecola)
La chimica molecolare si occupa della formazione di molecole a partire da atomi che si uniscono e sono tenuti insieme da legami forti, covalenti, che [...] la realizzazione di recettori ''cilindrici'' ottenuti collegando con catene lineari non già due (o più) atomi d'azoto di funzionali agiscono come enzimi, capaci di catalizzare trasformazioni chimiche con elevata velocità e selettività di reazione ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
tensore2
tensóre2 s. m. [lo stesso etimo di tensóre1]. – 1. In matematica, termine col quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successivamente passato a significare una generalizzazione del concetto di vettore, adatta per...