campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] debole: approssimazione secondo la quale si trascurano gli effetti non lineari del campo. ◆ [MCQ] C. dell'elettrone: v quale risulta definita una grandezza scalare o che, in generale, si trasforma come uno scalare, per es., sotto il gruppo di Lorentz ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] Notazione che indica in forma abbreviata le trasformazioni subite da un sistema materiale in E. determinante: e. che interviene nella risoluzione di e. differenziali lineari del secondo ordine: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] es., la soluzione di un sistema di n equazioni lineari in n incognite), ma anche, generalizzando il concetto, . che sia uguale all'inversa della sua trasposta; interviene nelle trasformazioni di coordinate cartesiane ortogonali. ◆ [ALG] M. prodotto: → ...
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geometria
geometrìa [Der. del gr. gÝeometría, comp. di G✄è "Terra" e -metría "misurazione della Terra" (intesa soprattutto come porzioni di superficie terrestre), e dunque propr. "agrimensura", come [...] di determinare la soluzione di un sistema di due equazioni lineari in due incognite. Lo scopo della g. analitica si che siano invarianti rispetto alle proiettività, cioè alle trasformazioni direttamente legate alle operazioni di proiezione e sezione ...
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Fourier Jean-Baptiste-Joseph
Fourier 〈furié〉 Jean-Baptiste-Joseph [STF] (Auxerre 1768 - Parigi 1830) Prof. nella École Normale e nella École Polytechnique di Parigi, membro della Académie des sciences [...] FFT): v. analisi armonica: I 131 c. ◆ [ANM] Trasformazione e trasformazione inversa di F.: le trasformazioni funzionali lineari che portano, rispettiv., da una funzione alla sua trasformata di F. e da quest'ultima alla corrispondente antitrasformata ...
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operatore
operatóre [Der. del lat. operator -oris "che compie operazioni" (→ operazione)] [ALG] [ANM] Ente che determina un'operazione da eseguirsi su un altro ente, quindi simb. di un'operazione o, [...] 722 f. ◆ [ALG] O. scalare: (a) o. avente natura scalare (per es., i funzionali lineari su uno spazio vettoriale); (b) o. che, applicato ad altri enti, li trasforma in scalari (per es., l'o. divergenza di un vettore). ◆ [PRB] O. statistico: v. logica ...
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modello
modèllo [Der. del lat. modellus, dim. di modulus (→ modulo)] [FAF] (a) Costruzione che riproduce, di solito in scala ridotta, un sistema fisico, un impianto, una macchina, una zona della superficie [...] quando si sia applicata al piano un'opportuna successione di trasformazioni, in modo da eliminare le sue singolarità: v. curve oppure di m. misti continui-discreti; ed anche di m. lineari o non lineari: v. filtraggio probabilistico: II 578 b. ◆ [PRB] ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] fu la R. cinese, che si concluse nel 1949 con la trasformazione di quell’immenso paese in uno Stato comunista. R. per diverse l’istruzione. Certo, non si trattò di svolgimenti lineari e del tutto coerenti. Numerose furono le sopravvivenze dell ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] (T). I campi S e P hanno entrambi spin 0; eseguendo una trasformazione di riflessione spaziale (come in uno specchio), S rimane inalterato mentre P cambia da ciclotroni, reattori nucleari, acceleratori lineari e infine, come sottoprodotto, dalle ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] per lo studio di una vasta classe di equazioni non lineari a dominio non limitato. Il principio afferma che, se minimale non è unico, anche se lo è a meno di trasformazioni birazionali dette flops. L'ultimo passo del programma, l'esistenza dei ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
tensore2
tensóre2 s. m. [lo stesso etimo di tensóre1]. – 1. In matematica, termine col quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successivamente passato a significare una generalizzazione del concetto di vettore, adatta per...