MAZZARELLA, Bonaventura.
Laura Demofonti
– Nacque a Gallipoli, in Terra d’Otranto, il 6 febbr. 1818 da Carlo, cancelliere comunale, e da Caterina Forsenito. Secondo di quattro figli, ricevette la prima [...] .
Dopo l’avvento al potere della Sinistra entrò spesso in conflitto con A. Depretis e con il trasformismo che caratterizzò quella stagione politica, arrivando in diversi casi a esprimere il suo voto contrario al governo. Depretis allora, deciso a ...
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GREPPI, Giuseppe
Elisa Signori
Nacque a Milano il 25 marzo 1819, terzogenito di 16 figli, dal conte Antonio e da Teresa dei marchesi Trotti Bentivoglio. Diversamente dall'avo Antonio Greppi (1722-99), [...] di largo respiro internazionale e un centro di stimolante dibattito politico e culturale.
Nel febbraio 1849 il G. fu incaricato ministro Robilant che illumina diversi aspetti della fine del "trasformismo" e dell'inizio delle fortune di Crispi.
Socio ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] della lista e presentò un programma in cui rivendicava la piena adesione al trasformismo. Esso, a suo avviso, aveva rappresentato una svolta nella storia politica del paese consentendo di superare le antiche divisioni fra Destra e Sinistra, facendo ...
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MORGARI, Oddino
Paolo Mattera
, Oddino Nacque a Torino il 16 novembre 1865 da Paolo Emilio e da Clementina Lomazzi: una famiglia di artisti, di estrazione piccolo borghese.
Da giovane si avvicinò alle [...] Marsiglia, dove nel 1890 diresse un circolo mazziniano. La sua formazione politica conobbe una svolta nel 1891, quando incontrò a Torino il futuro del governo, denunciò infatti instancabilmente il trasformismo di Giolitti e i metodi spregiudicati dei ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] Pantaleoni sfruttò l’occasione per entrare in contatto con la cultura politica liberale europea. Le lettere scritte al padre da Parigi fra da Agostino Depretis e Benedetto Cairoli e al trasformismo, la sua contrarietà all’allargamento del suffragio e ...
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MORPURGO, Emilio
Giovanni Favero
– Nacque a Padova il 23 ottobre 1836 da Isacco Vita e da Fiorina (Flora) Treves de Bonfili.
Il padre era un ricco possidente di Padova, mentre il nonno materno, Raffaele [...] e della rappresentanza degli interessi, individuando appunto nell’indagine empirica il vero motore del progresso e delle trasformazionipolitiche (La statistica e le scienze sociali, Firenze 1872; trad. tedesca Jena 1877). La medesima prospettiva era ...
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LACAVA, Pietro
Fulvio Conti
Nacque a Corleto Perticara, in Basilicata, il 21 ott. 1835 da Giuseppe Domenico e da Brigida Francolino. Il padre era un avvocato di idee liberali, che ebbe una parte di [...] , 90, 122, 160-163, 167; S. Rogari, Alle origini del trasformismo. Partiti e sistema politico nell'Italia liberale, 1861-1914, Roma-Bari 1998, pp. 103, 189; F. Cammarano, Storia politica dell'Italia liberale. L'età del liberalismo classico, 1861-1901 ...
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OLIVA, Antonio
Eva Cecchinato
OLIVA, Antonio. – Nacque all’Avana (Cuba) il 19 giugno 1827 da Giuseppe e da Matilde Turla.
La famiglia, originaria di Mergozzo, ritornò qualche anno dopo nel piccolo borgo [...] degli anni Sessanta. Con l’avvento al governo della Sinistra storica, si avvicinò ad Agostino Depretis e alla politica del trasformismo. Nella seduta parlamentare del 10 marzo 1881 intervenne sul tema del concorso dello Stato nelle opere edilizie di ...
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CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] a suffragio allargato, che lo videro tra i fautori del trasformismo.
In questa veste fu uno dei leaders, insieme con b. 15, fasc. 321; L. Albertini, Vent'anni di vita politica, II, L'Italia nella guerra mondiale, III, Tra Caporetto e Vittorio Veneto ...
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MONZANI, Cirillo
Alberto Ferraboschi
MONZANI, Cirillo. – Nacque nel 1820 secondo la maggior parte degli studi, ma più probabilmente il 17 settembre 1823, a Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia), da Mariano [...] ), in Memoria e Ricerca, 1994A, n. 3, pp. 99, 103, 107; Id., I notabili e la macchina della politica. Politicizzazione e trasformismo fra Toscana e Romagna nell’età liberale, Manduria-Bari-Roma 1994B, ad ind.; I. Giovanelli, Educazione e istruzione ...
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trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...