LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] cessando di essere il centro politico di uno Stato, sarebbe dovuta diventare il centro commerciale ed economico di un gruppo di province importanti. Tra i "rimedi" proposti, il L. riteneva fondamentale la trasformazione dei partiti perché, una volta ...
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BIFANI, Antonio (Antonino)
Giuseppe Covino
Nacque a Torraca (Salerno) il 1° sett., 1879 da Achille, medico ed autore di varie raccolte di poesie, racconti e memorie scientifiche, e da Elvira Cammarota, [...] di volersi opporre al predominante clientelismo e trasformismo della vecchia classe dirigente liberale, ma che 29 aprile. La caduta dei fascismo segnò la fine della sua attività politica e sindacale. Costretto a letto da una grave e lunga malattia, ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] dominata dai compromessi e dalla corruzione del trasformismo, e soprattutto dalla nuova aristocrazia finanziaria ed Iconiugi Varedo, dove gli affetti familiari sono sacrificati all'ambizione politica; e, in un quadro appena diverso, ne I Moncalvo ...
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PASQUI, Tito
Flavia Bugani
– Nacque a Forlì il 1° agosto 1846 da Gaetano e Geltrude Silvagni.
Il padre (1807-1879), imprenditore ingegnoso, fondò un’azienda produttrice di birra, introducendo la coltivazione [...] dal 1908 al 1909 e dal 1913 al 1914.
Politicamente fu molto vicino a Fortis, leader del locale schieramento 562; A. Malfitano, Il deputato della Vandea rossa. Alessandro Fortis, il trasformismo e la Romagna repubblicana, Rimini 2000, pp. 42, 58; G. ...
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DEL SANTO, Andrea Carlo
Walter Polastro
Figlio di Angelo, generale dei Regno di Sardegna e allora ufficiale nel battaglione Real Navi, e di Rosa Millelire, che apparteneva ad una famiglia di notevoli [...] Marina di Depretis (N. Ferracciù, E. Di Brocchetti), il D. venne eletto per esigenze e mediazioni politico-parlamentari derivate dal trasformismo del presidente del Consiglio. Questi, nel suo ultimo ministero, si era spostato piuttosto a destra e ...
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FABBRI, Federico
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Nacque a Ravenna il 10 genn. 1835, da Gaetano, medico, e da Adelaide Miani. Si avvicinò presto al movimento patriottico, con ogni probabilità aderendo in questo stesso periodo alla [...] , spinse il F. a lasciare l'Egitto.
Rientrato in Italia, il F., da sempre politicamente schierato con la Sinistra più critica, almeno teoricamente, verso il trasformismo, amico personale di A. Baccarini e in buone relazioni con F. Crispi, dopo una ...
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GUERRI, Massimiliano
Fulvio Conti
Nacque a Reggello, nel "popolo" di San Donato a Fronzano, in Valdarno, il 6 febbr. 1820 da Ferdinando e Margherita Gori. Cresciuto in una famiglia di origini modeste [...] Rivoluzione francese ad Andrea Costa, Torino 1993, p. 436; F. Conti, I notabili e la macchina della politica. Politicizzazione e trasformismo fra Toscana e Romagna nell'età liberale, Manduria 1994, passim; G. Cappelli, "Gli amici dell'Estrema" nel ...
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MARAZIO, Annibale
Daniela Adorni
Nacque ad Alba il 25 luglio 1830 da genitori vercellesi: il padre Luigi era notaio, la madre, Gabriella Malpenga (terza moglie di Luigi) era sorella ed erede del barone [...] di voltagabbana al soldo dei vincenti. In ogni caso mostrò di essersi perfettamente inserito nel nuovo corso politico caratterizzato dal trasformismo come tecnica di governo. Al M. furono a più riprese proposti incarichi di rilievo: A. Depretis gli ...
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LUZZATTO, Attilio Italico
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 6 dic. 1850 da Mario e Fanny Luzzatto.
La famiglia, di origine ebraica, nutriva forti sentimenti patriottici: il padre, oppositore del dominio [...] di Montevarchi. Così come l'orientamento del suo giornale, la connotazione del suo impegno politico subì nel corso del tempo delle trasformazioni: pur continuando a militare nelle fila della Sinistra, da acceso radicale egli ripiegò su posizioni ...
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BERIO, Giuseppe
Ernesto Galli della Loggia
Nacque a Genova nel 1841 da Alessandro, consigliere di corte d'appello di origine onegliese, e da Bianca Vissey; compì gli studi nelle scuole della sua città, [...] 1883), e da tale data condusse una blanda opposizione al trasformismo.
Il B. fu relatore della legge che istituì il Consiglio di una succursale della Banca d'Italia.
Ostile alla politica di espansione coloniale, non votò la fiducia all'ultimo ...
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trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...