Miguel Gotor
Da una tangentopoli all’altra
Se si confronta la crisi che nel biennio 1992-93 pose fine alla cosiddetta ‘Repubblica dei partiti’ con quella che sta attraversando l’Italia in questo periodo [...] di quel passaggio storico, tesa a sottolineare soltanto gli aspetti di rottura e non le dinamiche di conservazione e di trasformismo che nel frattempo si andavano addensando sotto i velami della propaganda. Sappiamo come è finita: l’uscita da quella ...
Leggi Tutto
CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] primo collegio di Pavia, nell'ottobre 1882 alle prime elezioni a suffragio allargato, che lo videro tra i fautori del trasformismo.
In questa veste fu uno dei leaders, insieme con P. Lucca e L. Tegas, dello schieramento parlamentare formatosi alla ...
Leggi Tutto
GRANDI, Guido
Entomologo, nato a Vigevano (Pavia) il 3 marzo 1885. Laureato in scienze naturali a Bologna, fu assistente e aiuto presso l'Istituto superiore agrario di Portici, dal 1910 al 1923. Nel [...] di un gran numero di fatti, nonché di nuovi generi e specie. Basi nuove per lo studio dei problemi fondamentali del trasformismo e dell'adattamento morfologico sono state proposte con un gruppo di ricerche sulla morfologia, l'ecologia e l'etologia ...
Leggi Tutto
Foster, Jodie (propr. Alicia Christian)
Foster, Jodie (propr. Alicia Christian). – Attrice, regista e produttrice statunitense (n. Los Angeles 1962). Ha esordito giovanissima come testimonial in una [...] Fincher, e Fightplan (2004), di Robert Schwentke. F. ha prodotto anche due pellicole nelle quali ha evidenziato il suo trasformismo scenico: Dangerous lives of altar boys (2002), di Peter Care, in cui interpreta una severa e repressiva suora che ...
Leggi Tutto
Foxx, Jamie
Foxx, Jamie. – Nome d’arte dell'attore e cantante statunitense Eric Marion Bishop (n. Terrell 1967). Formatosi all’interno del circuito delle sitcom televisive, ha compiuto le prime esperienze [...] film F. mostra di possedere una forte personalità d’attore e una spiccata attitudine all’immedesimazione con forti tratti di trasformismo. La prova più significativa in tal senso è la sua interpretazione in Ray (2004) dove riesce a fondere il suo ...
Leggi Tutto
Ingegnere e uomo politico (Russi 1826 - ivi 1890), nel 1848 si arruolò volontario, partecipò alla difesa di Vicenza e, durante il governo della Repubblica romana, fu uno degli esponenti del movimento democratico [...] , le bonifiche, il riordinamento dei corpi tecnici, il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori. Avverso al trasformismo, tornò all'opposizione nel marzo del 1883 e costituì con Cairoli, Crispi, Zanardelli e Nicotera la cosiddetta ...
Leggi Tutto
MORELLO, Vincenzo (Rastignac)
Scrittore e giornalista, nato a Bagnara (Reggio Calabria) il 10 luglio 1860, morto a Roma il 30 marzo 1933. Laureatosi in legge nel 1884 a Napoli, dove aveva esordito nel [...] le passioni e le ideologie dominanti intorbidivano l'orizzonte. La sua opera giornalistica s'inizia quando imperava il "trasformismo" parlamentare, e il numero era idoleggiato, e il "piede di casa", la mediocrità e la straccioneria erano elevati ...
Leggi Tutto
SEISMIT-DODA, Federico
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Ragusa, in Dalmazia, il 1° ottobre 1825, morto a Roma l'8 gennaio 1893. Studente all'università di Padova, fece parte attiva del gruppo del [...] delle Finanze nel gabinetto Cairoli, rimanendo in carica fino al 16 dicembre successivo. Fu uno degli avversarî del cosiddetto trasformismo organizzato dal Depretis. Andato di nuovo alle finanze col gabinetto Crispi (9 marzo 1889), fu costretto a ...
Leggi Tutto
MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] deboli, come A. Kölliker e il Wigand. Ma il consenso e l'entusiasmo dei più soffocò le voci contrarie e il trasformismo trionfò nelle scuole, permeando ben presto ogni campo della cultura. Tra i morfologi che si schierarono per il Darwin e iniziarono ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] come lo sviluppo di princìpi traditi, quando in realtà si era trattato non di un’evoluzione ma di una trasformazione, talora anche radicale, di princìpi che erano solo nominalmente quelli delle origini.
Per dar vita al sistema rappresentativo, in ...
Leggi Tutto
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...