March, Fredric
Simone Emiliani
Nome d'arte di Frederick Ernest McIntyre Bickel, attore cinematografico statunitense, nato a Racine (Wisconsin) il 31 agosto 1897 e morto a Los Angeles il 14 aprile 1975. [...] all'Oscar. Dopo The night angel (1931; L'angelo della notte) di Edmund Goulding, in Dr. Jekyll and Mr. Hyde mostrò un trasformismo inconsueto per l'epoca. Il personaggio si pone a metà tra l'eroe romantico e il mostro da horror e la sua centralità ...
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. Nel secolo XIX, mentre si faceva strada l'idea dell'evoluzione, tutta una serie di concezioni sorgeva intorno allo sviluppo della civiltà. Le principali di esse possono essere raggruppate in varie categorie, [...] in parte, la teoria di una evoluzione eguale e graduale paragonabile a ciò che nel dominio somatico reclamava il trasformismo.
Inoltre, se nello studio della civiltà si deve dare la precedenza alla concezione dei cicli culturali, devono però essere ...
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Scrittore e giornalista spagnolo, nato a Tavernes de Valldigna, presso Valencia, il 27 giugno 1949 e ivi morto il 15 agosto 2015. Con il suo primo romanzo, Mimoun (1988; trad. it. 1993), è stato finalista [...] che traccia cerchi concentrici attorno a Rubén Bertomeu, un architetto riciclatosi come costruttore edile. È lui a incarnare il trasformismo tanto in voga: ex marxista, non esita a trafficare droga, a uccidere o a tessere relazioni con la mafia ...
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MENDÈS-FRANCE, Pierre
Uomo politico francese, nato. a Parigi l'11 gennaio 1907. Diplomato alla Scuola di scienze politiche ed avvocato, entrò prestissimo nella politica e nel 1936 fu eletto deputato [...] politica coloniale ed estera di Mendès-France urtavano contro troppi interessi costituiti, né l'abile (e anche eccessivo) trasformismo da lui adottato per sostenersi poteva salvare alla lunga il suo governo. Il rifiuto dell'Assemblea di ratificare la ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] da questo insieme di studi si può trarre è che il fascismo ha rappresentato una particolare forma di reazione a quelle trasformazioni, morali, politiche e sociali, che hanno investito l'Europa e che sono il portato di una profonda rivoluzione, per la ...
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TORRACA, Michele
Fulvio Conti
– Nacque a Pietrapertosa (Potenza) il 20 aprile 1840, primogenito dei dodici figli di Luigi e di Anna Maria Zottarelli.
Seguendo le orme del padre, notaio, studiò nel seminario [...] P.L. Ballini, Firenze 2000, pp. 47, 75, 77 s., 87-89, 92, 159, 161, 169, 330; M. De Nicolò, Trasformismo, autoritarismo, meridionalismo. Il ministro dell’Interno Giovanni Nicotera, Bologna 2001, pp. 21, 138, 279; T. Lisanti, M. T.: il giornalista, il ...
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MONZANI, Cirillo
Alberto Ferraboschi
MONZANI, Cirillo. – Nacque nel 1820 secondo la maggior parte degli studi, ma più probabilmente il 17 settembre 1823, a Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia), da Mariano [...] e Ricerca, 1994A, n. 3, pp. 99, 103, 107; Id., I notabili e la macchina della politica. Politicizzazione e trasformismo fra Toscana e Romagna nell’età liberale, Manduria-Bari-Roma 1994B, ad ind.; I. Giovanelli, Educazione e istruzione durante il ...
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BIFANI, Antonio (Antonino)
Giuseppe Covino
Nacque a Torraca (Salerno) il 1° sett., 1879 da Achille, medico ed autore di varie raccolte di poesie, racconti e memorie scientifiche, e da Elvira Cammarota, [...] fascismo campano, segnato dal cosiddetto intransigentismo padovaniano che proclamava di volersi opporre al predominante clientelismo e trasformismo della vecchia classe dirigente liberale, ma che in realtà servì a coprire "una banda di avventurieri ...
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CORTELLA, Carlo Giuseppe
Luciano Tamburini
Si ignorano gli anni di nascita e di morte, e la sua attività (circoscritta al periodo 1676-99) è documentata quasi unicamente dal breve regesto cronologico [...] dei funerali fu affidato da Madama Reale ai gesuiti, la cui chiesa dei SS. Martiri da sempre si prestava al "trasformismo" estemporaneo dei "teatri sacri". La cultura gesuitica proveniva da Roma, quella del Tesauro pure: e a Roma s'era recato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] pp. 307-53.
I. Porciani, Attilio Brunialti e la "Biblioteca di scienze politiche". Per una ricerca su intellettuali e Stato dal trasformismo all’età giolittiana, in I giuristi e la crisi dello Stato liberale in Italia fra Otto e Novecento, a cura di ...
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trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...