Figlio (sec. 5º a. C.) di Terone, tiranno di Agrigento; dopo il 480 a. C. fu preposto al governo di Imera dal padre. Gli Imeresi invocarono l'aiuto di Siracusa il cui tiranno Gerone sconfisse T. succeduto frattanto al padre anche ad Agrigento (472). La rivolta, scoppiata contemporaneamente ad Agrigento e a Imera, costrinse T. a recarsi in esilio ...
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Potente famiglia di Agrigento, che giunse al massimo splendore nel primo trentennio del secolo V a. C. coi due figli di Enesidemo, Terone e Senocrate, l'uno padre di Trasideo, l'altro di Trasibulo (v. [...] agrigento). Pindaro, che ebbe occasione di conoscere quest'ultimo in Grecia, nel 490, cantò le glorie della famiglia. Secondo il poeta, essa era d'origine tebana: aveva come capostipite Edipo figlio di ...
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Secondogenito di Dinomene, dopo essere stato posto al governo di Gela dal fratello Gelone, gli succedette nel 478-77 a. C. nella signoria di Siracusa. Venuto in conflitto con il fratello minore Polizelo, [...] G. dedusse una colonia a Pitecusa e vi costruì un castello. Nel 472 sconfisse al f. Akràgas il successore di Terone, Trasideo. Morì nel 466 e fu sepolto in Etna. Ebbe una corte splendida ove convennero Eschilo, Pindaro, Simonide, Bacchilide, Epicarmo ...
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Tiranno di Agrigento (m. 472 a. C.), della famiglia degli Emmenidi; impadronitosi del governo della città (488), allargò i dominî di Agrigento verso Selinunte, Gela e Imera; donde la lotta che, alleato [...] contro Terillo d'Imera e i Cartaginesi, conclusasi con la vittoria presso Imera (480). Diede il governo di questa al figlio Trasideo, che lasciò successore alla sua morte. T. fu cantato da Simonide e da Pindaro (nella 2a e nella 3a olimpica). ...
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Vedi IMERA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
IMERA
J. Marconi Bovio
(῾Ιμηᾖρα, Himera). − Città fondata dai coloni calcidesi di Zancle, insieme a fuorusciti siracusani, condotti da Euclide, Simo e Sacone, [...] 1,500 dal mare.
I. pervenuta a prosperità sotto il governo dei tiranni Terillo e Terone e sempre più, dopo la cacciata di Trasideo, sotto il larvato dominio di Gerone di Siracusa, prese parte notevole alla battaglia del 480 a. C. vinta da Gelone di ...
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Gli Alevadi erano i membri d'una stirpe nobile che dominava a Larissa, e pretendevano di discendere da Eracle, non altrimenti che i Bacchiadi di Corinto; e forse la stirpe degli Alevadi si è sostituita [...] i Beoti intorno al 540. Conosciamo inoltre un Aleva, omonimo dell'eponimo, figlio di Simo e padre di Torace, Euripilo e Trasideo, che dominarono su tutta la Tessaglia al tempo della marcia di Serse; e certamente il primogenito portò il titolo di Tago ...
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Città della Sicilia meridionale, capoluogo di provincia. Con r. decreto 16 giugno 1927, essa cambiò il vecchio nome di Girgenti con quello di Agrigento, dall'antica città greco-romana che ivi sorgeva.
La [...] di Gelone, e subì una grave sconfitta. Ne fu conseguenza una rivolta, non solo ad Agrigento, ma anche ad Imera. Trasideo andò in esilio e le due città istituirono un governo repubblicano, fecero pace con Ierone e passarono nella cerchia delle alleate ...
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TIRANNI
Gaetano De Sanctis.
. Col nome tiranno (τύραννος, lat. tyrannus), d'origine probabilmente anatolica, d'etimologia incerta, i Greci designano, contrapponendoli all'antica monarchia legittima, [...] forze della Sicilia greca nella lotta contro i Cartaginesi e gli Etruschi. E da ultimo Gerone, quando ebbe vinto l'inetto Trasideo, figlio del valente tiranno d'Agrigento Terone, unificò sotto il suo diretto dominio o sotto la sua egemonia tutta la ...
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Re greco di Salamina nell'isola di Cipro. Apparteneva, o pretendeva almeno di appartenere, alla stirpe regia dei Teucridi, dinasti greci riportanti la loro origine a Teucro e al suo padre Eaco, che regnavano [...] . Morì nel 374-3, vittima, insieme col figlio primogenito Pitagora, di un oscuro dramma di palazzo, per mano dell'eunuco Trasideo. Gli succedette il figlio Nicocle.
Nessuno metterà in dubbio l'altezza dell'animo e la vigoria dell'ingegno di E ...
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PINDARO (Πίνδαρος, Pindărus)
Augusto ROSTAGNI
Ferdinando NERI
Fu dagli antichi comunemente giudicato come il maggiore dei lirici greci; il primo nel canone dei "nove lirici" composto dai grammatici [...] rimproverata in Tebe e in Delfi, ond'egli, per difendersi (ad esempio, nella Pitica XI, per il tebano Trasideo), era tratto ad assimilare idealmente il governo monarchico di quei principi all'aristocrazia della madrepatria. Nel medesimo tempo, contro ...
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