ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] un'urna d'argento, il 5 maggio 1623 in un'altra ancora più preziosa, ed una terza traslazione si ebbe il 15 ag. 1662 nella chiesa attuale. A ricordare la traslazione del 1623 fu istituita una festa al 16 ag. tuttora celebrata. Il 4 maggio 1626 s. A ...
Leggi Tutto
CESI, Angelo
Luigi Cajani
Nacque a Roma nel 1530 da Venanzio Chiappino o da Filippa Uffreduzzi, nobile di Todi. Appartenne al ramo dei Cesi discendenti da Pier Donato, figlio del capostipite Pietro. [...] catechismo romano e fare un'omelia, e che insieme si discutessero alcuni casi di coscienza. Nel 1596 curò la traslazione solenne dei corpi di cinque santi cittadini, Cassiano, Calisto, Fortunato, Romana e Degna, nella chiesa di S. Fortunato insieme ...
Leggi Tutto
ALBIZI, Bartolomeo
**
Nacque a Vicopisano (Pisa) da Albizo, ambasciatore di Pisa presso re Roberto d'Angiò, nei primi decenni del sec. XIV. Erroneamente il Papini (Etruria Francescana,cod. ms. 84 della [...] Gerardi e il Trattato dei Miracoli dello stesso beato, terminati nel 1347; il 5luglio 1346 promosse le feste per la traslazione a Pisa delle reliquie del Cagnoli. Nel 1348 venne nominato esecutore testamentario di un tal Mingo. Dopo tale data, sino ...
Leggi Tutto
PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] , e dalla Curia, e il rafforzarsi del partito intransigente a Roma, decisero Paolo III, dapprima riluttante, alla traslazione (11 marzo 1547) del concilio a Bologna, scatenando le ire degli imperiali per il prevedibile maggiore assoggettamento del ...
Leggi Tutto
GERARDO (Gerardo di Gisla, Gerardus de Scanabichis)
Luigi Canetti
Nacque nella prima metà del XII secolo, probabilmente a Bologna. Le notizie sul suo conto anteriormente al 1187, quando G. è attestato [...] - si colloca anche l'episodio, che una tradizione epigrafica locale fa risalire al giugno 1192, del rinvenimento e della traslazione da parte di G., nella cappella della Croce d'Ognissanti, delle reliquie dei martiri Teodoro e Marcello e di altri ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] su quest'ultima. Il 3 ott. 1605 Paolo V aveva ordinato ai canonici di S. Pietro di redigere una documentazione sulla traslazione dei corpi dei santi e delle reliquie e sugli altari e monumenti delle navate che stavano per essere demolite. Il G. ebbe ...
Leggi Tutto
PIETRO
Antonella Degl'Innocenti
– Suddiacono e rettore del Patrimonio di S. Pietro. Non si conoscono luogo e data di nascita né origini familiari di Pietro, ma sembra probabile che egli sia nato a Roma [...] ne fissano la data di morte al 12 marzo (in coincidenza con quella di Gregorio Magno) oppure al 30 aprile (data della traslazione).
Una Vita inedita di Pietro è segnalata nei codici XXXIV (196) e XLVII (101) dell’Archivio Capitolare di Vercelli. Il ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Guglielmo
Michele Luzzati
Nacque a Firenze l'11 apr. 1449 da Niccolò di Piero di Bartolomeo di Cappone.
Il padre era titolare nel 1451 d'una ditta di arte della lana in cui aveva come soci [...] all'uopo restaurata, e dove venne trasferito il fonte battesimale marmoreo costruito per S. Vincenzo nel 1476: la cerimonia della traslazione, presente il C., avvenne il 14 giugno 1507.
Vi è incertezza sulla data di morte del C.; mentre alcune fonti ...
Leggi Tutto
CATALDO, santo
*
Patrono di Taranto, nacque in Irlanda, nel Munster - forse a Canty, nella diocesi di Waterford -, nella prima metà del sec. VII, da famiglia assai religiosa, di agiate condizioni sociali. [...] 1924lo Hofmeister ha pubblicato un Sermo de inventione sancti Cataldi confessoris, composto tra il 1094 e il 1174, che narra la traslazione delle reliquie del santo, da una chiesa posta fuori delle mura della città a quella tarantina di S. Biagio. A ...
Leggi Tutto
GOTIFREDO (Goffredo, Gotefredo)
Irene Scaravelli
Era figlio, probabilmente secondogenito dopo Tedaldo, di Adalberto Azzo di Canossa e di Ildegarda, nobildonna la cui casata rimane incerta poiché appare [...] donazioni fatte alla Chiesa bresciana da Adalberto Azzo a seguito dell'episodio, come se egli intendesse risarcire un danno; la traslazione, poi, solo di alcuni organi (appunto il braccio destro e il capo) e non del corpo intero indica che dovettero ...
Leggi Tutto
traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un luogo o da un ente a un altro, e il fatto...
antitraslazione
antitraslazióne s. f. [comp. di anti-1 e traslazione]. – In geometria, movimento dello spazio, consistente nel prodotto di una traslazione per una simmetria rispetto a un piano parallelo alla direzione della traslazione.