SCANDELLA, Domenico detto Menocchio
Andrea Del Col
– Nacque a Montereale Valcellina, presso Pordenone, verso il 1532. Il padre si chiamava Giovanni e la madre Domenica.
Si sposò ed ebbe undici figli, [...] influsso reciproco tra cultura delle classi subalterne e cultura dominante». Come metodo scelse di confrontare la cultura di a Menocchio, pur con le evidenti difficoltà della trasmissione dal Piemonte del tardo Trecento, comunque meno rilevanti di ...
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TRINCI
Jean Baptiste Delzant
– I primi esponenti di questa casata compaiono, nella scarsa documentazione relativa a Foligno, nel XIII secolo, e si suppone che sin da allora appartengano alla nobiltà [...] mesi nel 1298) e Corrado – sono menzionati semplicemente come domini.
Sono in ogni caso fragilissimi i tentativi di ricollegare i . Si inaugurò così presso i Trinci una prassi di trasmissione del potere tra fratelli; il nuovo leader si associò spesso ...
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MORTATI, Costantino Napoleone
Fulco Lanchester
– Nacque a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, il 27 dicembre 1891 da Tommaso e da Maria Nicoletta Tamburi, in una famiglia italo-albanese con [...] si poneva – nella versione di Mortati – il ceto politico dominante e la formula politica giustificativa dell’assetto costituzionale. Se si vuole diseguaglianza. I partiti politici, cinghie di trasmissione della volontà popolare e nella pratica ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] della sua vocazione di preciso e zelante servitore nella trasmissione e nell'esecuzione delle direttive riformatrici del sovrano si , di prudente conservatorismo, del sovrano e del ceto dominante non si espressero solamente in successivi giri di vite ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] ricercandovi le trame dell'influenza avicenniana e in particolare la trasmissione di una teoria dell'autocoscienza che, secondo il F superando felicemente l'interpretazione fino ad allora dominante di William Mitchell Ramsay, incentrata sulla figura ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] sottolineare, il potere della diretta televisiva, sul modello della celebre trasmissione La guerra dei mondi di O. Welles, il quale, nel dei soggetti, rispondente al clima ideologico culturale dominante sul piano politico, si ispira a un sistema ...
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LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] XXXVII [1925], pp. 19-28; II, Conduzione intraneuronica e trasmissione interneuronica, ibid., pp. 89-98; III, Conclusione: il .
In ambito psichiatrico il L., inserito nella dominante atmosfera scientifica del tempo, seguì un indirizzo decisamente ...
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ROFFREDO da Benevento
Massimo Giansante
ROFFREDO da Benevento. – Roffredo di Epifanio (secondo Mauro Sarti, invece, «della famiglia Epifani» discendente da principi longobardi; Sarti - Fattorini, 1888-18962, [...] autoritativo di Bulgaro. Ebbene, nella trasmissione alla scuola romana e a quella romana: rapporti culturali e scientifici, ibid., pp. 439-458; G. Santini, I ‘domini legum’ di Bologna dell’età di Federico II, in Federico II e Bologna, Bologna ...
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TADDEO da Parma
Valeria Sorge
TADDEO da Parma. – Originario di Parma, non è nota la data di nascita, collocabile alla fine del XIII secolo.
I dati biografici sono molto scarsi; le uniche notizie sono [...] tale problematica in linea con l’impostazione modista, allora dominante a Parigi, che gli consente di concepire l’essenza e complesso, e in certo senso ambiguo, della trasmissione degli hermetica magico-astrologici, orizzonte disegnato spesso con ...
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GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] dinamiche dell'organismo), sia per contrastare l'allora dominante gruppo degli alienisti milanesi, comprendente tra gli altri di anima. In particolare, egli sosteneva che la trasmissione nervosa avvenisse grazie a un principio imponderabile o etereo ...
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Powerline
s. f. inv. Tecnologia a onde convogliate per la trasmissione di voce o dati e per l’accesso alla rete telematica attraverso la rete elettrica. ◆ Il Messner Mountain Museum a Castel Firmiano non è solo sinonimo di cimeli, sculture,...
filtro1
filtro1 (ant. féltro) s. m. [dal fr. filtre, a sua volta dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro]. – 1. Nome che designa, in genere, un corpo di materiale opportuno (panno di lino, ovatta, feltro, carta filtrante...