Ingegneria
Il termine a., introdotto negli anni 1940 da J. Diebold per descrivere il largo impiego di apparecchiature automatiche manifestatosi soprattutto nell’industria automobilistica, esprime oggi [...] su un largo impiego di sistemi e tecniche di elaborazione automatica delle informazioni e di linee e dispositivi per la trasmissione di dati a distanza ovvero su elaboratori elettronici, e su terminali a essi connessi, ha fornito mezzi rapidi e ...
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Località della Nigeria sud-occidentale dove fu individuata per la prima volta (1969) una malattia infettiva e contagiosa ad alta mortalità (febbre di L.), causata da un Arenavirus (virus di L.). Il ruolo [...] principale nella trasmissione dell’infezione è svolto da ratti infetti del genere Mastomys, che con le loro urine contaminano gli alimenti destinati all’uomo. Il danno istopatologico è principalmente a carico della struttura dei capillari, con ...
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Disinfestazione
Eugenia De Luca
La disinfestazione ha per scopo la distruzione di piccoli animali (ratti, arvicole ecc.) o di insetti (zanzare, mosche ecc.) che possono essere vettori di agenti patogeni [...] (v. contagio) nella trasmissione di particolari malattie, quali la leptospirosi, la malaria, la febbre gialla ecc., o comunque essere nocivi o molesti per l'uomo. La disinfestazione può essere attuata mediante agenti fisici o chimici. Inoltre può ...
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iconoscopio
Enrico Menduni
Tubo elettronico per riprese televisive che costituì il primo analizzatore elettronico di immagini e che consentì il passaggio dai primi sistemi televisivi a scansione meccanica [...] elettronica si dimostrò nettamente superiore, perché molto più veloce nel trattare la grande quantità di informazioni necessarie alla trasmissione di un’immagine animata, e dunque capace di una definizione molto più alta (più di 400 linee). Il ...
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generativita
generatività s. f. inv. Capacità di generare.
• Il Papa dice: «Le unioni di fatto o tra persone dello stesso sesso non si possono equiparare semplicisticamente al matrimonio. Nessuna unione [...] precaria o chiusa alla trasmissione della vita ci assicura il futuro della società». Qui il punto grave da rilevare è la sterilità programmatica: spesso si tratta di relazioni che non generano, mentre la generatività è elemento essenziale dell’amore, ...
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multiplexer
multiplexer 〈maltiplèksër〉 [s.m. ingl. usato in it. come s.m. e di norma pronunciato all'it. 〈multiplèkser〉] [ELT] Commutatore elettronico (di solito un circuito integrato a porte logiche) [...] terminali d'ingresso quante sono le sorgenti dei segnali e un solo terminale d'uscita, da connettere alla via di trasmissione, alla quale il dispositivo avvia ordinatamente i segnali dalle varie sorgenti sulla base di un apposito segnale applicato a ...
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cromosoma X fragile, sindrome del
Malattia genetica causata dalla mutazione del gene FMR1 sito sul cromosoma X. Tale gene codifica FMRP (Fragile X-Mental Retardation Protein), una proteina legante l’RNA [...] essenziale per una corretta trasmissione neuronale. La manifestazione clinica è il ritardo mentale, di cui è la seconda causa più comune dopo la sindrome di Down. ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] dall’interno dell’organismo o dall’esterno, in endogene ed esogene; con riferimento alla modalità di trasmissione, in acquisite, ereditarie, congenite, connatali.
La nomenclatura nosologica non segue regole fisse; la denominazione può riferirsi ...
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Cantante statunitense (Filadelfia 1928 - Berkeley, California, 2010). Nato in seno a una famiglia numerosa e di origini russe, sin dall’adolescenza ha dimostrato un talento fuori dal comune per la musica. [...] È stato lanciato dalla trasmissione radiofonica Arthur Godfrey’s Talent Scouts, raggiungendo una discreta notorietà a livello locale; a garantirgli il successo è stato però E. Cantor, quando nel 1949 lo ha voluto nel suo programma radiofonico. La ...
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Medico e fisiologo britannico (Londra 1875 - Cambridge 1968), dal 1928 al 1942 direttore del National institute for medical research a Hampstead (Londra), premio Nobel nel 1936 per aver individuato (con [...] O. Loewi) il meccanismo biochimico della trasmissione dell'impulso nervoso. Autore d'importanti studî sull'istamina, la tiramina, gli ormoni ipofisarî. Dei suoi numerosi scritti ricordiamo: Adventures in physiology (1953); An autumn gleaning (1954). ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...