Medico, nato il 17 novembre 1834 a S. Pietro in Campo (Isola d'Elba), morto a Siena il 14 dicembre 1918. Si dedicò particolarmente all'ostetricia, che insegnò nell'università di Siena dal 1882 al 1909. [...] Sono interessanti i suoi studî sulla trasmissione del vaiolo e della sifilide, sull'evoluzione pelvica e sul rallentamento del polso in puerperio. Primo praticò in Italia l'allacciatura delle trombe per ottenere la sterilizzazione dopo il taglio ...
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Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] paesi si è di conseguenza esposti alle normative in vigore in questi paesi e quindi, se ad esempio, l’Italia vieta le trasmissioni per minori in una certa fascia di programmazione, non è detto che un simile divieto esista nei paesi da cui proviene la ...
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mass media
(ingl. «mezzi di comunicazione di massa») Insieme dei mezzi per diffondere e divulgare messaggi di diverso valore a un pubblico anonimo, indifferenziato e disperso; anche le tecniche con le [...] specializzati elaborano e diffondono informazioni, messaggi, segni e simboli. I m.m. utilizzano modi e tecniche di trasmissione di natura diversa (scrittura, televisione, sistemi elettronici, radio, cinema, dischi, stampa), che hanno sempre avuto un ...
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neurotossina
Nadia Canu
Sostanza in grado di provocare alterazioni, spesso permanenti, dell’attività di determinati neuroni. Le n. interagiscono con le proteine di membrana dei neuroni, ad es. i canali [...] ionici, i recettori o i trasportatori dei neurotrasmettitori, pregiudicando più o meno severamente la trasmissione sinaptica e la propagazione dell’impulso nervoso. Per es., sono n. i gas nervini usati come armi chimiche e la maggior parte degli ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] nel suo aspetto originario, depurandolo dalle alterazioni prodottesi in esso nel corso dei secoli per effetto della trasmissione a opera di intermediari: copisti, stampatori, editori ( f. testuale). Inoltre, la f. cerca di interpretare i testi ...
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caràtteri ereditari Caratteri che vengono trasmessi dai genitori ai figli e alle generazioni successive. Gli esseri viventi hanno la caratteristica di trasmettere alla progenie, per mezzo del patrimonio [...] , le informazioni relative ai caratteri morfologici e fisiologici. Il primo a chiarire le modalità attraverso cui avviene la trasmissione dei c.e. fu G. Mendel, ricorrendo a incroci tra individui con caratteri differenti (ibridazione). Ogni c.e ...
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In fisica, il quanto di energia elettromagnetica. Precisamente, un’onda elettromagnetica di frequenza ν può essere pensata come costituita da particelle, appunto i f., in moto con la velocità dell’onda, [...] del segnale trasmissibile può essere molto più elevata di quella utilizzabile in tutti gli altri casi. Un sistema di trasmissione ottico consiste in un trasmettitore a laser modulato dal segnale elettrico, in un mezzo trasmissivo e in un ricevitore ...
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adrenalina
Ormone prodotto dalle ghiandole surrenali; per l’azione che esso esercita viene definito sostanza simpaticomimetica. L’a., insieme con la noradrenalina, viene liberata in corrispondenza delle [...] nervose della maggior parte delle fibre del sistema nervoso simpatico (fibre adrenergiche) ed è quindi un mediatore della trasmissione dell’impulso nervoso dalla fibra all’organo effettore. L’a. provoca un aumento della pressione arteriosa e della ...
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Dale, Sir Henry Hallet
Medico e fisiologo inglese (Londra 1875 - Cambridge 1968). Fu direttore (1928-42) del National institute for medical research a Hampstead (Londra). Nel 1936 ricevette il premio [...] Nobel per la fisiologia o la medicina, con O. Loewi, per aver individuato il meccanismo biochimico della trasmissione dell’impulso nervoso. Autore d’importanti studi sull’istamina, la tiramina, gli ormoni ipofisari. ...
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radiosita
radiosità [Der del lat. radiosus, che è da radius "raggio"] [OTT] Lo stesso che emettenza radiante, cioè l'energia raggiante emessa a unità di area dalla superficie di un corpo; è termine di [...] uso ristretto, per es., alle questioni di irraggiamento termico (r. termica: v. calore, trasmissione del: I 427 Tab. 4.1). ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...