RUDIO, Eustachio
Massimo Rinaldi
– Nacque a Belluno intorno al 1548 da Giovanni Battista, giureconsulto, e da Elisabetta Bazzi.
Conseguito il dottorato in arti e medicina presso lo Studio di Padova [...] De morbo gallico, in cui Rudio insiste sul ruolo della predisposizione individuale nel contrarre la lue e sostiene la trasmissione ereditaria del morbo.
Nel 1608 fu protagonista di un aspro conflitto di precedenza con il celebre anatomista patavino ...
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MARIANI, Valerio
Tommaso Casini
– Nacque a Roma da Lucio, archeologo, e da Emma Simonetti il 15 genn. 1899, primo di sei figli (gli altri furono Virginia, Lucilla, Cesare, Emilio e Aurelio). La famiglia [...] d’arte del Poligrafico dello Stato, accademico di S. Luca. Fu anche critico d’arte moderna della RAI per la trasmissione settimanale Bello e brutto, attività che svolse per oltre un ventennio a partire dal 1956.
Dagli anni Quaranta agli anni Settanta ...
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SINIGARDI, Benedetto,
Pierluigi Licciardello
beato. – Nacque ad Arezzo intorno al 1190 da Sinigardo dei Sinigardi e da Lisabetta dei Tarlati da Pietramala.
La famiglia Sinigardi compare nella documentazione [...] breve malattia il 2 settembre 1282 (la data del 1242, che si legge nella Legenda, è quasi certamente dovuta a un errore di trasmissione) e fu sepolto nella chiesa dei minori, che allora si trovava sul Poggio del Sole. Il titolo di beato gli è dato ...
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MARCOLONGO, Fernando
Francesca Farnetani
Nato a Messina il 28 ag. 1905 da Roberto e da Maria Santi, dall'età di 3 mesi si stabilì a Napoli, ove il padre era stato chiamato a dirigere la cattedra universitaria [...] medica. Condusse approfonditi studi ematologici, soprattutto sul favismo, il complesso disordine bioenzimatico a trasmissione ereditaria largamente incidente nella popolazione sarda, la cui patogenesi interpretò secondo la teoria immunoemolitica ...
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BAGLIONI, Silvestro
Astorre Baglioni
Nacque a Belmonte Piceno, nell'Ascolano, il 30 dic. 1876, da modesta famiglia di agricoltori. Conseguì la laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] (labirinto acustico e non acustico), basato sulla stimolazione sonora di determinate zone cutanee adiacenti al meato uditivo (trasmissione ossea).
Particolarmente negli ultimi anni della sua attività il B. coltivò con amore la storia delle scienze ...
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MARIOTTI, Giovanni
Carlotta Sorba
– Nacque a Parma il 1° maggio 1850 da Giuseppe, possidente, e da Amalia Scipioni; trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la casa di città e la villa di Montechiarugolo, [...] della mediazione tra centro e periferia che il M. proseguì la sua attività di senatore, facendosi ingranaggio di trasmissione di una progettualità riformatrice che andava incentrandosi sempre più decisamente sulla politica sociale. Due temi che lo ...
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D'AMATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Campochiaro (Campobasso) il 27 genn. 1874, da Vincenzo e da Maria Anna Cassella. Iscrittosi alla facoltà di medicina nell'università di Napoli, frequentò già [...] alla colonna vertebrale e convibra alla percussione. Inoltre, si definisce "segno di D'Amato e "segno di Cardarelli" la trasmissione più o meno intensa del soffio laringotracheale sullo sterno nelle affezioni del mediastino.
Ma il D. legò il suo nome ...
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TROMBA, Francesco
Carlotta Francesca Maria Sticco
– Ignoti sono gli estremi biografici di questo scrittore attivo nella prima metà del XVI secolo. Il padre fu Simone di Gualdo Tadino (v. Rossi, 1868, [...] si può concordare appieno con Melzi, il quale esclude che essa sia opera di Tromba per incompatibilità anagrafica. Anche sulla trasmissione dell’Altobello ci si può limitare a dire che l’edizione veneziana (1611) reca sul frontespizio il nome di ...
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MAZZONI, Piero
Mario Crespi
– Nacque a Firenze il 24 dic. 1921 da Amato e da Dina Conti. Dopo gli studi secondari si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Firenze. Qui nel [...] , consistente nel rilievo dei dati relativi ai parametri fisiologici più importanti nei diversi pazienti e nella loro trasmissione a una «centrale di sorveglianza» (Il cosiddetto «monitoraggio centralizzato» per l’assistenza dei degenti…, in Il ...
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GORGONE, Franco
Elisa Boccia
Nacque a Santa Maria di Licodia, nel Catanese, il 14 ag. 1908, da Salvatore e Maria Rasà.
Spirito brillante e intraprendente, amante dei viaggi e dei piaceri della vita, [...] e per la frequentazione di personaggi di quell'ambiente: tra l'altro nel febbraio 1969 ideò e realizzò una trasmissione radiofonica, "Si sono fatti dal nulla", che ripercorreva le principali tappe della sua vicenda biografica e, nel 1970, intitolò ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...