DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] agli anni Ottanta, ossia al tempo in cui era esploso il personaggio Dalla, in un sondaggio commissionato per una trasmissione tv di Mike Bongiorno, Lucio risultò essere effettivamente il cantante più popolare della scena italiana. Le canzoni che ...
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BATTISTI, Lucio
Alessandro Bratus
Nacque a Poggio Bustone, nel Reatino, il 5 marzo 1943, da Dea Battisti e Alfiero Battisti, impiegato amministrativo in una ditta che gestiva la riscossione delle imposte [...] che il padre fosse in odore di fascismo, il braccio destro alzato per chiamare il finale di E penso a te nel corso della trasmissione Tutti insieme del 23 settembre 1971, la menzione di un certo «L. Batt.» nelle carte di una sede di Ordine Nuovo a ...
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VITALI
Francesco Lora
– Famiglia di musicisti attivi a Bologna e Modena dalla seconda metà del Seicento alla seconda del Settecento.
Il capostipite Giovanni Battista, detto Giovanni Battista dal Violoncello [...] -219; J.G. Suess, The University of Modena, the “Accademia dei Dissonanti”, and the academy cantatas of Giovanni Battista Vitali, in Trasmissione e recezione delle forme di cultura musicale, a cura di A. Pompilio et al., I, Torino 1990, pp. 58-66; S ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] suo popolo, come avviene in ogni relazione placentare.
Organo venerabile anche dallo scienziato come emblema della trasmissione della vita, la placenta introduce al tema cruciale del romanzo: l’inaspettata scoperta di cellule patogene lungolatenti ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] nel 1928 lo ridusse a 23 ore; F. E. Ross, mediante ricerche fotografiche eseguite con filtri selettori di varia trasmissione spettrale, inclinò verso un periodo di una trentina di giorni: si riavvicinò dunque ai valori trovati dal Bianchini.
Il B ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] e si preoccupò nelle dissertazioni allegate di sottolineare i meriti eccezionali che il C. si era conquistato nella trasmissione di questa letteratura. Nella stessa Francia, del resto, contrariamente a quanto si afferma di solito, la fortuna del ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] ma commise un grave errore d'impostazione facendo avanzare le sue forze in colonna, ciò che rese difficile la trasmissione degli ordini e rallentò il cammino. I continui, estemporanei attacchi della cavalleria cosacca (con successive veloci ritirate ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] di vaste proprietà immobiliari avevano per il parere di un noto giurista come lui, al fine di sistemare in modo adeguato la trasmissione mortis causa dei loro beni. Sono note, ad esempio, le soluzioni date dal C. al dibattuto problema del legato a ...
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MARTINO, Gaetano. – Nacque a Messina il 25 nov. 1900 da Antonino e Rosaria Roberto.
Il padre, avvocato, consigliere provinciale nelle liste repubblicane, sindaco di Messina dal 1900 al 1904, quindi, [...] del fosfogeno è prevalente nei tratti muscolari ove sono ubicate le placche motrici e quantitativamente in rapporto alla trasmissione dell’eccitamento dal nervo al muscolo (Sulla presenza di «fosfogeno» nel cuore, in Boll. della Soc. italiana di ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] e Guarino Veronese su Cesare e Scipione, Firenze 2001, pp. 1-17, 31 s., 47, 77; R.M. Zaccaria, Studi sulla trasmissione archivistica, secoli XV-XVI, Lecce 2002, pp. 51, 54, 62, 68, 70 s.; T. Gärtner, Zwei Konjekturen zum Prolog der Achillestragödie ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...