POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] e tanto duttile, per oltre due anni continuò pur tuttavia a mostrarsi in felici apparizioni televisive –in particolare nella trasmissione su RAI 3 del 2015 E lasciatemi divertire. Viaggio nei sette vizi capitali, con Pino Strabioli, già suo partner ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] i gruppi e la maggioranza parlamentare. L'iniziativa di governo si manteneva densa e febbrile, ma le sue cinghie di trasmissione verso il Parlamento e il paese divenivano sempre più contraddittorie. Una testimonianza significativa di ciò fu l'iter ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] (16 febbraio) al potentissimo Pierre Séguier, cancelliere di Francia, la protesta dettata due anni avanti contro la trasmissione ereditaria della dignità imperiale. Il 6 aprile scrive ancora una volta al papa, lamentando le persecuzioni patite e ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] Driessche, Sur le 'De Syllogismo Hypotetico'…, in Methodos, I (1949), pp. 293-307.
Storia del testo e della trasmissione delle opere logiche. Oltre alle introduzioni alle edizioni critiche sopra elencate: G. F. Pagallo, Per una edizione critica del ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] e l'allievo G. D. Botto si proposero di spiegare le eccezioni, citate dal Faraday, alla legge che collega la trasmissione dell'elettricità e il trasporto degli ioni al polo eterologo in un elettrolita. A tal fine essi postularono, in alcune soluzioni ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] classi economiche più forti le vere destinatarie dell'alta cultura, intesa perciò come strumento di conservazione e di trasmissione del potere, con alquanta semplicità di spirito ritenga che la difficile questione si risolva col "democratizzare" la ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] D. grava su alcuni scenari dei comici dell'Arte. Qui meno importa chi li abbia scritti nelle forme idonee alla trasmissione di una trama spettacolare: più pertinente è rilevare che i comici ricorrono anche al repertorio del D., individuando nei suoi ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...