ENRICO
Stefano Palmieri
Ben pochi elementi della biografia di E., arcivescovo di Benevento nella metà del sec. XII, ci sono noti. Ignoriamo quando e dove nacque, la sua origine, la Chiesa in cui si [...] stesso anno, diretta al sovrano francese, nella quale precisava di essere costretto a servirsi dei messi di E. per la trasmissione della missiva. Il 25 genn. 1165, infine, Alessandro III scrisse a Luigi VII per avvertirlo che era finalmente giunto ...
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CAPPELLO, Agostino
TTaccari
Nacque ad Accumoli (Rieti) il 15 nov. 1784 da Nicola e da Ancilla Marini. Studiò ad Ascoli Piceno filosofia e storia naturale, e si laureò in medicina il 13 ag. 1807. Dopo [...] cautele prima di frequentare le corsie dopo aver effettuato autopsie di soggetti deceduti per colera, e, sostenitore della trasmissione del contagio per via indiretta, affermò la necessità di vietare la vendita delle verdure e della frutta fresche ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] la città di Napoli. In televisione, oltre alla didattica sui fondamenti di biologia preparata nel 1972 per le trasmissioni di Telescuola, Graziosi partecipò al pionieristico programma RAI Orizzonti della scienza e della tecnica, curato da Giulio ...
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BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] francese Blondel, al pari del veneziano Marco Foscarini) rappresentava, ora, una garanzia per la scrupolosa e fedele trasmissione e attuazione delle direttive del monarca sabaudo, nel momento in cui Vittorio Amedeo si accingeva, con le leggi ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] se debbano considerarsi o no due entità nosologiche distinte. Oltre all'etiologia il C. poté dimostrare la modalità di trasmissione della malattia, costituita dal contagio diretto o dal trasporto a mezzo di insetti (mosche). Al tempo stesso, con l ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] dal periodo vittoriano. Ma le tracce più salienti della sua vocazione di preciso e zelante servitore nella trasmissione e nell'esecuzione delle direttive riformatrici del sovrano si trovano più propriamente nella sequela di comparse e dissertazioni ...
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GUZZI, Carlo
Edoardo Borruso
Nacque a Milano il 4 nov. 1889, secondo di quattro figli (gli altri erano Giuseppe, Maria e Fanny).
Il padre, Palamede, ingegnere e apprezzato professionista, era titolare [...] , che consentiva un abbassamento del baricentro del mezzo, lubrificazione forzata, valvole laterali, volano esterno, trasmissione a ingranaggi e motore sottoquadro (alesaggio - corsa). Il prototipo, caratterizzato da grande semplicità costruttiva ...
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LUALDI, Ercole
Giulio Schiannini
Nacque a Milano il 30 maggio 1826 da Gerolamo e Petronilla Turati.
Il padre, nativo di Busto Arsizio e cognato del noto mercante-imprenditore cotoniero Francesco Turati, [...] Vaso Montichiaro. Mentre nell'officina elettrica dei Mulini Urini venne realizzata per la prima volta in Italia una trasmissione elettrica a distanza, a corrente trifase, alimentando la Manifattura Bottoni di Palazzolo sull'Oglio e fornendo l'energia ...
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ERCOLANI, Giovanni Battista
Alessandro Porro
Nacque a Bologna il 27 dic. 1817 (secondo alcune fonti 1819) dal conte Filippo e dalla contessa Rosalba de' Lisi. Attratto dagli studi naturalistici, all'età [...] 130 pubblicazioni scientifiche che riflettono la varietà dei suoi interessi in tale settore di studio.
Il suo primo lavoro, Della trasmissione del ciamorro dai bruti all'uomo (in NuoviAnn. d. scienze nat., s. 1, VII [1842], pp. 264-280), che gli ...
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MANCINI, Augusto
Filippo Maria Pontani
Nacque a Livorno il 2 marzo 1875 da Natale, negoziante in cappelli, e da Angiola Benvenuto.
Dopo gli studi liceali a Livorno, dove ebbe come insegnante di lettere [...] greca (Firenze 1953).
Convinto della necessità di studiare il Medioevo e il Rinascimento per capire le forme di trasmissione del mondo antico, il M. spostò ben presto il fulcro dei suoi interessi sulla filologia medievale latina e italiana ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...