DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De li orioli, De Vulparia), Benvenuto
Pier Nicola Pagliara
Figlio del celebre Lorenzo e Bartolomea di Lionardo sua moglie, nacque a Firenze il 5 maggio 1486; al pari dei [...] la fonte principale sull'attività dei D. e di suo padre, esso è un documento prezioso sui modi di raccolta e trasmissione di conoscenze all'interno ed all'esterno di questa famiglia di meccanici di precisione. Insieme alle copie da disegni del padre ...
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PIVANO, Fernanda
Enrico Rotelli
PIVANO, Fernanda. – Nacque a Genova il 18 luglio 1917. Il padre, Newton Riccardo (1881-1963), era agente di cambio e direttore dell’Istituto italiano di credito marittimo, [...] ‘figli dei fiori’. Nel settembre del 1966 Pivano intervistò Kerouac presso gli studi RAI di Milano in una celebre trasmissione dove lo scrittore comparve non solo ubriaco, ma anche sedato da un tranquillante che gli intorpidì la lingua.
Nonostante ...
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BARONE, Domenico
Alberto Aquarone
Nacque a Napoli il 29 genn. 1879. Compiuti gli studi giuridici, entrò nel 1902 nella magistratura come uditore giudiziario. Dopo aver raggiunto nel 1906 il grado di [...] fu' però' evitata, grazie anche alla tattica temporeggiatrice adottata dal B., il quale riusci a impedire la trasmissione al capo del governo del documento pontificio. Nel frattempo, egli faceva pervenire a Mussolini una sua relazione riservata ...
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LORENZO di Amalfi
Francesca Roversi Monaco
Se ne ignora la data di nascita. Membro della famiglia comitale amalfitana - "filium domini Musci de Leone comite cognomento Gettabette" (Kehr, p. 389 n. 7) [...] newly-discovered poem on st. Maur by Lawrence of Amalfi, in Benedictina, XX (1973), pp. 100-105; G. Cavallo, La trasmissione dei testi nell'area beneventano-cassinese, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo. Centro di studi ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] , in Annali d'igiene sperimentale, n.s., VII [1897], pp. 261-272, in collab. con V. De Giaxa; Esperienze sulla trasmissione della peste bubbonica ai bovini, in Il Policlinico, sezione medica, IV [1897], pp. 286-290; L'arsenicatura delle pelli in ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] . con E. Galletti; Il problema semeiologico( il meccanismo di insorgenza del dolore dei visceri; caratteri, tipi e modalità di trasmissione del dolore viscerale, ibid., pp. 23-46, in collab. con P. Arcangeli; Il dolore, in Il corpo umano, Torino ...
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D'ASCANIO, Corradino
Alberto Mondini
Nacque a Popoli (Pescara) il 10 febbr. 1891 da Giacomo ed Anna De Michele.
Ancora adolescente e student e, il D. compì i suoi primi voli nel 1906 con un aliante [...] realizzò per la Piaggio una motocicletta a ruote piccole con scudo di protezione per le gambe, con motore centrale e trasmissione a catena.
Quando il D. raggiunse finalmente lo stabilimento, il Piaggio gli propose di migliorare quel veicolo a due ...
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MAFFUCCI, Angelo (Angiolo, Angelo Maria)
Stefano Arieti
Nacque a Calitri, nell'Alta Irpinia, il 17 ott. 1847 in una famiglia di agricoltori, da Michele e da Benedetta Nicolais. Il M., deludendo le aspettative [...] moderna, IX [1903], pp. 397-406). Il M., inoltre, sulla base di osservazioni sperimentali, ritenne possibile la trasmissione della tossina dai genitori alla prole attraverso "la generazione", ossia per via placentare e con l'allattamento (Ricerche ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] votato alla conservazione. Tutto il patrimonio immobiliare fu oggetto di un fidecommesso, che ne vincolava la trasmissione all'interno della famiglia secondo la regola della primogenitura, senza prevedere neppure in parte possibilità di alienazione ...
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BONETTI, Baverio Maghinardo de (Baverius de Baveriis; Baverio Baveri)
Ugo Stefanutti
Nacque a Imola presumibilmente nel 1405 0 1406; dai documenti contemporanei (anche se regnò in passato incertezza) [...] B. avesse intuito, naturalmente in forma embrionale, il carattere infettivo della malattia e il suo vero modo di trasmissione; dei vari consigli di carattere profilattico, privi di carattere superstizioso, ma dettati dalla esperienza e dalla logica ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...