LORI, Ferdinando
Adriano Paolo Morando
Nacque a Macerata il 29 sett. 1869, da Luigi e da Candida Lucchini. Conseguita a 17 anni la maturità classica, nel 1886 si trasferì a Roma dove si laureò in ingegneria [...] Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, LXIV [1904-05], pp. 1179-1184).
Già in una nota del 1905 (Trasmissione di segnali per mezzo di correnti alternate, ibid., pp. 1491-1496) egli mostrò chiaramente il suo pensiero innovatore sulla telegrafia ...
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CECCHI, Filippo
Nicoletta Janiro
Nacque a Borgo Buggiano in Val di Nievole (Pistoia) il 31 maggio 1822, da Vincenzo e da Artemisia Cortesi. Entrò nella Congregazione delle scuole pie a Firenze all'età [...] incremento, l'orologeria elettrica cominciava a diffondersi e frequenti erano le invenzioni di apparati atti a regolare o la trasmissione telegrafica o il segnalamento del tempo. Il C. inventò un congegno, descritto ne Lo Spettatore (I[1855], pp. 67 ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] Historia Langobardorum, nel medesimo libro IV, cap. 37 - del piccolo Lopichis, antenato di Paolo Diacono. L'intreccio della trasmissione orale dell'episodio legato a ricordi familiari dello storico longobardo e di quella connessa alle più generali ed ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] concentrarsi dell'azione nell'isolamento dei malati e nella distruzione del fomite, interrompendo, in effetti, la meccanica della trasmissione. Puntuale è, inoltre, la descrizione del decorso e dei segni rivelatori della malattia.
L'I. morì a Palermo ...
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FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] delle zanzare, era stata sancita dalla legge Baccarini del 1882. A seguito della scoperta di G. B. Grassi della trasmissione della malaria operata dagli anofeli e della dimostrazione sperimentale sull'uomo fornitane da G. Bastianelli e da A. Bignami ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] V. Cajoli, il M. volle usare, e nel contempo sottolineare, il potere della diretta televisiva, sul modello della celebre trasmissione La guerra dei mondi di O. Welles, il quale, nel 1938 negli Stati Uniti, aveva annunciato dai microfoni della radio ...
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PONTECORVO, Bruno
Simone Turchetti
PONTECORVO, Bruno. ‒ Nacque il 22 agosto 1913 a Marina di Pisa da Massimo e da Maria Maroni.
La coppia ebbe altri sette figli, tra cui il genetista di fama internazionale [...] stato rapito.
Il 1° marzo 1955 fu lo stesso scienziato a fare chiarezza sull’episodio nel corso di una trasmissione radiofonica che venne poi riportata sui quotidiani russi Pravda e Izvestia. Affermò di lavorare presso il nuovo laboratorio nucleare ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] " cercò un surrogato "sperimentale" della fede nello "spiritismo". Campi di ricerca della società, e della rivista, la trasmissione del pensiero, l'ipnotismo, la suggestione, la medianità, le "forze mal definite", sotto la presidenza onoraria di ...
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LANDOLFO Sagace
Paolo Chiesa
Con questo nome è noto l'autore di una compilazione storiografica elaborata con ogni probabilità nell'Italia meridionale nell'ultimo quarto del X secolo. Il titolo originario [...] -XIII. Atti della XIV Settimana internazionale di studio, Mendola… 1998, Milano 2001, pp. 247-251; Id., Landulphus sagax, in La trasmissione dei testi latini del Medioevo, I, a cura di P. Chiesa - L. Castaldi, Firenze-Impruneta 2004, pp. 244-247; Rep ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] di mantenere un addentellato. Secondo la prassi dell'epoca, la prestazione di servizi commerciali e finanziari si mescolò con la trasmissione di notizie politico-diplomatiche che il L. raccoglieva sul luogo: fattore che, tra il 1469 e il 1471, mise ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...