PEROSA, Alessandro
Giorgio Piras
PEROSA, Alessandro. – Nato a Trieste l’11 settembre 1910 da Lorenzo e da Alceste Olivetti, nel 1928 entrò come alunno alla Scuola Normale Superiore di Pisa; nel 1932 [...] seguito consigliere onorario.
Perosa si dedicò con particolare intensità allo studio e alla ricostruzione della trasmissione delle opere umanistiche, pubblicando molte edizioni critiche dallo spiccato rigore ecdotico unito a chiarezza ed essenzialità ...
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LOY-DONÀ, Giovanni (Nanni Loy)
Lorenzo Dorelli
Nacque a Cagliari il 23 ott. 1925 da Guglielmo, noto avvocato cagliaritano, e da Anna Saint-Just. Trascorse l'infanzia a Cagliari e nel 1938 seguì la famiglia [...] , basata sull'integrazione di mestieri diversi. Nel 1964 intraprese quindi la sua prima esperienza televisiva, lavorando a Specchio segreto, trasmissione da lui stesso ideata, diretta (in collab. con G. Arlorio e F. Morandi) e interpretata, in cui la ...
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DIONISI, Antonio
Gian Franca Moiraghi
Nacque a Pietracamela (Teramo) il 29 apr. 1866 da Francesco ed Enrica Tauri. Compiuti gli studi classici nel convitto nazionale "Cirillo" di Bari, si laureò in [...] ; stabilì inoltre che non esiste alcune relazione tra la malaria umana e quella dei pipistrelli, e che per la trasmissione della malaria all'uomo è sufficiente la puntura di una sola zanzara (Sulle alterazioni anatomo-patologiche della malaria dei ...
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Nacque a Borgo S. Lorenzo (Firenze) il 18 maggio 1856 dal conte Francesco e dalla nobildonna Maria Genta.
La famiglia Pecori Giraldi era una delle più antiche e insigni del patriziato fiorentino, la cui [...] dal generale Pecori Giraldi. Impreparazione militare in territori avversi e poco conosciuti, errori tattici e logistici, difetti nella trasmissione degli ordini, furono i motivi che portarono a una serie di rovesci che provocarono nella compagine di ...
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FORMICHI, Cesare
Paola Campi
Nacque a Roma il 15 apr. 1883 da Enrico e Clementina Lattanzi. Inizialmente si dedicò agli studi giuridici all'università di Roma, laureandosi nel 1907. Contemporaneamente [...] almeno dieci volte e vi interpretò ancora Aida per l'inaugurazione della stazione radio telegrafica francese, in occasione d'una trasmissione diffusa anche in Giappone. Il 13 dic. 1922 debuttò all'Auditorium di Chicago ancora in Aida, insieme con la ...
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CACHERANO, Brunone (Burnonus Caqueyranus, Borne Caqueran)
Renato G. Bordone
Figlio terzogenito di Franceschino I e di Margherita di Luserna, nacque durante la seconda metà del secolo XIV, forse a Bricherasio, [...] lui corsi, la sua fedeltà e devozione, e gli concedeva l'investitura di Saint-Georges d'Espérance in Delfinato con diritto di trasmissione nei figli. Già in precedenza - non sappiamo quando - il delfino aveva concesso al C. il castello e le terre di ...
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BALLO, Ferdinando
Raoul Meloncelli
Nato ad Orvieto il 14 nov. 1906, si trasferì a Milano nel 1924, dedicandosi ad una intensa attività concertistica sia come pianista sia come direttore d'orchestra. [...] ), 2-3, pp. 25-32; Arrigo Boito (Torino s. d., ma 1938);Il capitolo, Mezzi meccanici di riproduzione e di trasmissione,ne IlLibro della musica (Firenze 1940); le guide musicali "Icapricci di Callot" di Malipiero; "Arlecchino" di F. Busoni; "Volo di ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] intanto il suo interesse per un razionalismo applicato e pratico, con una forte tendenza alla didattica ed alla trasmissione della cultura, più che alla pura speculazione teologica. L'anno seguente venne nominato curato-economo della chiesa di ...
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GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] a reintrodurre in medicina, e soprattutto in psicopatologia, il concetto di anima. In particolare, egli sosteneva che la trasmissione nervosa avvenisse grazie a un principio imponderabile o etereo e che il cervello, attraverso un'azione arcana dello ...
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COLETTI, Ferdinando
Loris Premuda
Nacque a Tai di Cadore (Belluno) il 17 ag. 1819 da Giuseppe, negoziante di legnami, e da Carolina Codecasa. Quando compì gli otto anni, tutta la famiglia si trasferì [...] della terza guerra d'indipendenza, riprese a svolgere un'energica opera di coordinamento che andava dalla raccolta e trasmissione di informazioni circa le operazioni militari austriache allo smistamento di armi ed equipaggiamento per le bande che ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...