GUNZONE (Gonzone)
Paolo Chiesa
Due diverse epistolae redatte in latino nel X secolo, una indirizzata al vescovo di Vercelli, Attone, l'altra ai monaci Augienses, cioè dell'abbazia di Reichenau, recano [...] la pretesa che i codici che Gunzone dichiara di avere con sé siano stati un importante anello di passaggio nella trasmissione dei classici dall'Italia alla Germania, poiché per nessuno di essi pare possibile dimostrare una filiazione diretta e una ...
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COGROSSI, Carlo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Crema il 5 luglio 1682 da Marcantonio, originario di Caravaggio. Nulla è noto della sua prima formazione e, in genere, della sua vita fino agli studi universitari [...] degli "animaletti", fatti anch'essi già osservati, parvero al C. costituire una spiegazione dell'elevata capacità di trasmissione del morbo; la sua ipotesi, con ampliamenti e spunti terapeutici dovuti al Vallisnieri (un'analisi completa è data ...
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GONZAGA, Rodolfo
Raffaele Tamalio
Secondogenito di Ferrante, marchese di Castiglione delle Stiviere, e della piemontese Marta Tana di Santena, il G. nacque a Castiglione delle Stiviere il 7 marzo 1569.
Di [...] . Venuto in seguito a conoscenza di un segreto tentativo di Alfonso presso l'imperatore, volto a ottenere in ogni modo la trasmissione di Castel Goffredo a sua figlia, il G., non più frenato nella sua irruenza giovanile dai prudenti consigli di Luigi ...
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DE AMICIS, Tommaso
Giuseppe Armocida
Nacque in Alfedena (L'Aquila) il 18 ott. 1838, da Giuseppe ed Elena Di Loreto, primo di numerosi fratelli, tra i quali si distinse Mansueto che fu deputato e senatore. [...] pp. 41-58). Compì ricerche sulle fonti di contagio e fornì la dimostrazione clinica dell'impossibilità della trasmissione della sifilide con l'allattamento, occupandosi inoltre del vasto capitolo della profilassi.
A questo proposito occorre ricordare ...
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GUERRINI, Lucia
Maria Grazia Picozzi
Nacque a Lodi il 31 dic. 1931, da Erminio e Velia Perniceni. A Lodi compì i primi studi, e frequentò il ginnasio e il liceo classico, nell'ambiente tranquillo della [...] anni la G. si inserì a pieno titolo in un nuovo campo di ricerca, relativo alla tradizione e alla trasmissione dell'antico, comprendente anche lo studio delle collezioni di antichità: Roma rappresentava (e rappresenta) evidentemente un osservatorio ...
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POLENTA, Ostasio da
Enrico Angiolini
POLENTA, Ostasio da. – Nacque verosimilmente a Ravenna verso il 1283-84, figlio di Bernardino (morto nel 1313) e di Maddalena Malatesti.
Sposò in data imprecisata [...] era percorsa da crescenti spinte antipolentane; con il suo testamento mirò soprattutto a cercare di garantire la sicura trasmissione ereditaria del potere, insignorendo i figli Bernardino e Pandolfo rispettivamente di Ravenna e Cervia.
Fonti e Bibl ...
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COSTANTINO Siculo
Rosario Anastasi
Nacque in Sicilia, forse verso la metà del sec. IX.
Unica fonte di informazione circa l'esistenza di questo personaggio sono le inscriptiones, riportate dai manoscritti [...] quantità, sia pure ricorrendo all'ausilio dei dichrona, tranne in pochi casi imputabili, con ogni probabilità, ad errore di trasmissione testuale, e, pertanto, da non ritenere indizio di non autenticità del carme. Il contenuto riprende un tema caro ...
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FERRARIS, Galileo
Francesco Lerda
Nacque a Livorno Piemonte in provincia di Vercelli (ora Livorno Ferraris in suo onore) il 30 ott. 1847, da Antonio, farmacista, e da Antonia Messia. A dieci anni si [...] . Esso ha permesso di superare le enormi difficoltà che negli ultimi anni dell'800 si incontrarono per la trasmissione a distanza delle correnti continue, mediante il ricorso all'impiego della corrente alternata. 1 dispositivi originali del F ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] rivendicativa del sindacato, riaffermando il principio dell'autonomia del sindacato, di contro a quello che lo vuole "strumento di trasmissione" (l'Unità, 1° ag. '56). Ora che la CGIL riapriva anch'essa il fronte aziendale, il problema faceva la ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] . Alla sua morte, avvenuta il 29 ott. 1627, il M. ereditò anche i titoli nobiliari insieme con il fratello Marco Antonio (la trasmissione del feudo era stata sancita da un breve papale già nel 1617). Nella quiete di Castel Guelfo e nel vivace quadro ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...