aristocrazia
Nella Grecia antica, a. è il governo dei «migliori» per eccellenza di nascita e per privilegio di ricchezza. In tale accezione si contrappone a democrazia, intesa come governo del popolo [...] dotati di vasti beni fondiari. Nel mondo islamico medievale sembra particolarmente debole la presenza di sistemi di trasmissione ereditaria del titolo, e si manifesta dunque un dinamismo sociale particolarmente sviluppato che vede la precoce presenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] a considerare come limite, il suo volto fiorentino, tenacemente, stoicamente repubblicano. Una tale mancata, se non alterata, trasmissione dell’opera di Guicciardini serba un valore emblematico. Essa conclude nel più maestoso dei modi una grande ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] più recenti di suo padre: per rendere più solide le regole di successione testamentaria131; per intervenire sulla trasmissione dell’eredità ai figli naturali132; ovvero per mantenere il termine di un quinquennio alla prescrizione del possesso di ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] però stati messi in questione dallo sviluppo della ricerca etologica. La stessa contrapposizione fra trasmissione per via genetica e trasmissione sociale, che consentiva di considerare il comportamento animale come il risultato di istinti ereditari ...
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La scienza in Cina: i Ming. Educazione, societa ed esami
Benjamin Elman
Educazione, società ed esami
Ideali educativi nella Cina dei Ming
Nella Cina imperiale l'istruzione ha sempre goduto di un prestigio [...] l'insegnamento di un maestro, che le diffondeva nella sua cerchia di discepoli. In molti casi queste linee di trasmissione culturale s'identificavano con il clan vero e proprio, cioè coincidevano con un gruppo unito da legami di parentela e ...
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DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] interessanti. Come notò già l'Ercole, esso prevedeva, per la prima volta nella storia scaligera, la trasmissione ereditaria dell'autorità signorile; rispetto alla estrema genericità degli arbitria concessi ai predecessori (in questa occasione non ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] e rurali di un certo valore (compreso quello che diventerà il palazzo di famiglia), che poi, secondo un criterio di trasmissione di tipo rigorosamente agnatizio, donò nella loro interezza al fratello maggiore, padre di Francesco.
Il L. compì i primi ...
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CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] di Michele Scoto, che aveva studiato a Toledo, allora capitale della Castiglia, sottolinea l'importanza di questa via di trasmissione del sapere. Scoto aveva tradotto uno dei testi di Avicenna sugli animali e aveva anche appreso nozioni di medicina ...
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STEFANO IV
Paolo Delogu
Figlio di un Marino, apparteneva ad una delle più nobili famiglie romane, da cui nel corso del IX secolo sarebbero usciti altri due papi (Sergio II, Adriano II). Fu allevato [...] nel riportare in Occidente la dignità imperiale proprio con l'incoronazione di Carlomagno, era stato escluso dalla sua trasmissione. Ludovico il Pio, succeduto al padre nell'814, aveva subito preso iniziative di riforma della Chiesa franca, ancora ...
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(IV, p. 705; App. I, p. 166; II, I, p. 258; III, I, p. 140; IV, I, p. 164)
Artiglierie terrestri. − Un quadro attuale dell'a. va riferito a un ipotizzabile conflitto fra due eserciti dotati di tutti i [...] essere interconnessi con continuità e sicurezza mediante una rete di telecomunicazioni capace di assicurare in ogni istante la tempestiva trasmissione dei dati.
Nella specialità in aderenza l'azione dell'a. sfuma, per così dire, in quella delle armi ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...