GONZAGA, Rodolfo
Raffaele Tamalio
Secondogenito di Ferrante, marchese di Castiglione delle Stiviere, e della piemontese Marta Tana di Santena, il G. nacque a Castiglione delle Stiviere il 7 marzo 1569.
Di [...] . Venuto in seguito a conoscenza di un segreto tentativo di Alfonso presso l'imperatore, volto a ottenere in ogni modo la trasmissione di Castel Goffredo a sua figlia, il G., non più frenato nella sua irruenza giovanile dai prudenti consigli di Luigi ...
Leggi Tutto
POLENTA, Ostasio da
Enrico Angiolini
POLENTA, Ostasio da. – Nacque verosimilmente a Ravenna verso il 1283-84, figlio di Bernardino (morto nel 1313) e di Maddalena Malatesti.
Sposò in data imprecisata [...] era percorsa da crescenti spinte antipolentane; con il suo testamento mirò soprattutto a cercare di garantire la sicura trasmissione ereditaria del potere, insignorendo i figli Bernardino e Pandolfo rispettivamente di Ravenna e Cervia.
Fonti e Bibl ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] rivendicativa del sindacato, riaffermando il principio dell'autonomia del sindacato, di contro a quello che lo vuole "strumento di trasmissione" (l'Unità, 1° ag. '56). Ora che la CGIL riapriva anch'essa il fronte aziendale, il problema faceva la ...
Leggi Tutto
LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] che furono messe in atto. Hermann era morto lontano dalla sua città, a Colonia, e bisogna considerare il tempo di trasmissione della notizia dalla metropoli renana a Toul e quello necessario per effettuare un'elezione, inviare le lettere in Italia ...
Leggi Tutto
DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] " piuttosto che da un ruolo informativo e cronachistico.
Questo tipo di giornalismo puntava molto di più sull'effetto che sulla trasmissione di notizie e, in una fase in cui era scarsa l'influenza dei partiti sulla vita politica, riusciva a coagulare ...
Leggi Tutto
ERMENGARDA, regina di Provenza
François Bougard
Nacque intorno alla metà del sec. IX dall'imperatore Ludovico II e da Engelberga.
E. fu la terza donna della dinastia carolingia a portare tale nome, [...] fonte reale del potere. Costantino, coimperatore in quanto figlio di Basilio, sarebbe stato il tramite necessario per la trasmissione della qualifica imperiale al futuro suocero. Per Ludovico, viceversa, era ovvio che la imperiale, in quanto dignità ...
Leggi Tutto
ALFIERI, Edoardo (Dino)
Pietro Pastorelli
Nacque a Bologna l'8 dic. 1886, da Antonio e da Maria Bedogni. Da giovane visse a Milano dedicandosi al giornalismo ed all'attività politica nelle file del nazionalismo. [...] Il ministero curò il coordinamento fra i vari mezzi di comunicazione di massa ed assicurò in modo efficace la trasmissione delle direttive che pervenivano direttamente da Mussolini.
Al termine dei conflitto, allorché Ciano assunse il ministero degli ...
Leggi Tutto
LORINI, Pellegrino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 2 apr. 1464 da Antonio di Giovanni e da Vaggia Bardi.
La famiglia traeva il cognome da Monteloro, nel Mugello fiorentino, di cui aveva avuto in antico [...] Francia al seguito del re, il L. fu destinato a raggiungerli, ancora con il compito di garantire la pronta e regolare trasmissione di ordini e informazioni tra gli inviati e il governo. In alcune soste a Firenze il L. fu anche ammesso alle pratiche ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Ettore
Elena Papagna
PIGNATELLI, Ettore. – Nacque a Senise, in Basilicata, il 14 giugno 1620, da Fabrizio, principe di Noia e marchese di Cerchiara, e da Girolama Pignatelli, duchessa di [...] di principe del Sacro Romano Impero, nel 1648 concesso da Ferdinando III al duca di Terranova, con diritto di trasmissione ai discendenti di ambo i sessi.
Quando Diego Tagliavia si recò come capitano generale dell’esercito siciliano nella penisola ...
Leggi Tutto
BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] francese Blondel, al pari del veneziano Marco Foscarini) rappresentava, ora, una garanzia per la scrupolosa e fedele trasmissione e attuazione delle direttive del monarca sabaudo, nel momento in cui Vittorio Amedeo si accingeva, con le leggi ...
Leggi Tutto
trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...