DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] finedi questa sequenza si collocano la manierata Lotta dirapporto con gli esiti puristi dello Stanzione, con un'accentuata propensione per Domenichino.
È questo il tratto più noto del percorso del D., quando egli era all'apice di una carriera di ...
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Vedi EOLIE, Isole dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EOLIE, Isole (Αἰόλου νῆσοι, Αἰολίδεσ, Λιπαραῖας; Aeoliae, Hephaistiades, Volcaniae)
L. Bernabò Brea
Gruppo di isole di natura vulcanica, poste a circa [...] ceramica d'impasto nero lucido, molto fine, mentre la ceramica dipinta, ora culturale della penisola è stata messa in rapporto con la tradizione diodorea della colonizzazione ad la distruzione di Lipari (251), riservano un trattamentodi favore ai ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] la necessità di una maggiore connessione tra invenzione e produzione e di un rapporto più efficiente tratti pulviscolari nel chiarore del foglio a cercare impalpabili evanescenze atmosferiche, affini a certi esiti di Scipione (G. Bonichi) e di ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] a tre quarti di figura. Il rapporto tra Madre e Figlio si fa più intimo, anche in virtù di un trattamento cromatico più e Paolo, transetto destro), assegnata comunemente alla metà o alla fine del terzo decennio.
Concepita su larga scala, con le tre ...
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Anglonormanna, Arte. Avori
P. Williamson
AVORI
La conquista normanna dell'Inghilterra introdusse profondi mutamenti nella società inglese. Anche se a lungo termine la produzione artistica fu largamente [...] tratti stilistici anglosassoni; appare perciò privo di senso tentare di esempio di questo rapporto reciprocamente fecondo 'e fornito dalla decorazione di verisimilmente è databile alla fine del 12° secolo.Un'altra testa di tau datata alla metà ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Beni Archeologici), si potrebbe ipotizzare un diretto rapporto con la produzione orafa degli Avari. Considerando collocazione verso la fine del sec. 8° per confronti con lavori a smalto affini, ma non si trattadi un punto di vista definitivo (Elbern ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] fineditrattadi edifici di rilevanti dimensioni, divisi internamente in navate, per lo più tre, con particolare risalto di quella centrale, coperti con sistemi di travature lignee; varie sono invece le soluzioni date ai sostegni e al loro rapporto ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] tailloir; ted. Kämpfer). Si trattadi una pietra parallelepipeda che interponendosi tra come momento focale del rapporto tra architettura e decorazione del témplon della chiesa della Dormizione di Apidia in Laconia, della fine del sec. 13° (Grabar, ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] con esse in rapporto, nonché numerose figure di santi.Si tratta dunque di un ampio programma M. Boskovits, Gli affreschi della Sala dei Notari a Perugia e la pittura in Umbria alla fine del XIII secolo, BArte, s. VI, 66, 1981, 9, pp. 1-41; B ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] di trittico di bottega salernitana della fine del p. 68, fig. 55). Un rapporto ancora più stretto si riscontra con un trattadi frasi di benedizione rivolte al proprietario oppure di versi d'amore. Nessuna di esse costituisce tuttavia una dedica di ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un materiale o un prodotto, una sostanza,...
trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...