. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] di Westphall-Strumpell, insorgente verso la fine del quarto decennio e di durata notevolmente più elevata della M. di .
La sintomatologia è in rapporto alle zone del cervello maggiormente importanti del trattamento per questo gruppo di malattie e per ...
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INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] letali (tumori, leucemie, insufficienze di organi trattate con trapianti o con protesi). che si riteneva debellata, in rapporto al più frequente ricorso all' rischio tanto di contrarre quanto di trasmettere l'infezione, e a tal fine utilizza la ...
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La d. è quella branca della scienza dell'alimentazione (v. in questa App.), la quale studia le leggi generali dell'alimentazione e della nutrizione dell'uomo malato. Attraverso l'applicazione delle norme [...] limitata nel tempo (in rapporto alla programmazione dello scopo terapeutico di calorie totali superiori al fabbisogno teorico dell'individuo. Si trattadi dovuta aumentare la quantità di protidi al finedi ottenere la rigenerazione protidica dell ...
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IONICI, SQUILIBRI
Giovanni Felice Azzone
Con riferimento al fondamentale concetto, in fisiologia, di omeostasi (v. App. IV, ii, p. 667), va ricordato che il mantenimento della vita richiede da parte [...] le alterazioni di distribuzione del K+, dovute ad alcalosi metabolica, eccesso d'insulina, trattamento con beta agonisti . La concentrazione del Ca2+ è soggetta a una fine regolazione. Quella extracellulare è garantita dall'ormone paratiroideo, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] della vita delimitata dai rapporti tra macrocosmo e microcosmo, di appartenenza.
Alla fine del VI sec., su iniziativa di Cassiodoro (490 ca.- 580 ca.), all'interno dei monasteri benedettini i monaci cominciarono a copiare antichi trattatidi ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] di ambiguità emerge nel caso di due trattati italiani destinati alle levatrici, scritti alla fine del XVI sec. da professori di
Ci sono altri sei personaggi, anch'essi senza alcun rapporto diretto con il cadavere, che rappresentano studenti e docenti ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La medicina
Donald Harper
Etsuo Shirasugi
Catherine Despeux
La medicina
1. La nascita della medicina
di Donald Harper
In Cina gli yi, i medici, hanno portato [...] per incrementare l'accordo. Si entri nel palazzo [ossia si abbiano rapporti sessuali] dalla sera sino alla grande mezzanotte [ossia l'una del alla fine del periodo Heian (794-1186) che conserva 25 degli originali 30 capitoli. Si trattadi un testo ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] da un'alterazione nei rapporti tra le varie popolazioni nervose; si tratterebbe, nella fraseologia di Sidman, di un mancato riconoscimento da cellula a cellula e di una conseguente alterazione nei loro rapporti. Le cellule di Purkinje, così come i ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] l'umanità ha dato origine a un rapporto dell'Institute of Medicine (v. anche mucosa e viscerale. Alla fine del 1981 i casi segnalati di AIDS erano circa 200, e 'altra metà si trattadi NHL di tipo immunoblastico privi di peculiari lesioni molecolari. ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] di tali alterazioni. A tal fine, tuttavia, è necessario individuare un gene e quindi isolare un DNA 'nudo', cioè un singolo filamento sul quale determinare la sequenza delle basi e verificare se ci siano alterazioni del codice. Si tratta pertanto di ...
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trattamento
trattaménto s. m. [der. di trattare]. – 1. a. Applicazione di determinati metodi e processi, o azione di qualsiasi genere e natura (fisica, chimica, materiale, ecc.) a cui si sottopone un materiale o un prodotto, una sostanza,...
trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...