GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] trattassedi una documentazione destinata al duca, probabilmente di copie in pulito di rilievi o vedute di fortezze esistenti o di progetti di Francesco di Giorgio di il ninfeo della villa detta di Cicerone, scompartito in tre navate di cui quella ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] risulta pienamente soddisfacente; tuttavia si trattadi opere di carattere diverso tra loro; pertanto , SS. Celso e Giuliano, Roma 1966, pp. 31, 33, 43 s.; Genazzano, Ninfeo: C. L. Frommel, in Röm. Jahrbuch für Kunstgesch., XII (1968), pp. 139- ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] architettonici (l'ingresso monumentale, il vestibolo con le ampie scalee, il ninfeo con gli edifici che lo fiancheggiavano) è tratta dal tempio della Fortuna Primigenia di Palestrina o dal cortile bramantesco dei Belvedere, ben dei Vignola è la ...
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] labirinti di grotte artificiali, i giochi idraulici, la galleria di ciottoli colorati e incrostazioni tufacee del ninfeodi Silva…, p. 78) un ruolo di regista al fianco del proprietario, più tardi autore del trattato Dell'arte de' giardini inglesi ( ...
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