Figlio (Mosca 1818 - Pietroburgo 1881) dello zar Nicola I, succedette al padre il 2 marzo 1855. Conclusa subito la guerra di Crimea (trattatodi Parigi, 1856), intraprese l'esecuzione di un vasto piano [...] Berlino (1878) non ottenne gli appoggi attesi e fu privato dei risultati ottenuti con il trattatodiSantoStefano (marzo 1878), che aveva chiuso la vittoriosa guerra (1877) contro la Turchia, intrapresa da A. nonostante le sue tendenze pacifiste e ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] 9 apr. 1878, mettendo a tacere, per il momento, ogni inclinazione irredentista, caldeggiava, all'indomani del trattatodiSantoStefano e in previsione di complicazioni nella crisi d'Oriente, una intesa con l'Austria.
Anche su altri spinosi problemi ...
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CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese diSantoStefano Belbo, e da Beatrice dei [...] del gennaio 1878 le forze russe in guerra con i Turchi erano giunte alle porte di Costantinopoli, imponendo al governo ottomano, col trattatodiSantoStefano, la propria egemonia nei Balcani e vantaggi sugli Stretti. Inghilterra ed Austria avevano ...
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Sultano ottomano (Costantinopoli 1842 - Magnesia 1918). Rinnegati ben presto i principi liberali degli inizi del suo regno, il governo di A. divenne sanguinario, assolutistico e reazionario, tanto da portare [...] costituzione liberale, ispirata da Midḥat Pascià. Pochi mesi dopo scoppiava la guerra russo-turca conclusa dal trattatodiSantoStefano, che iniziò la disintegrazione dell'Impero ottomano in Europa: da allora ῾Abd ul-Ḥamīd, rinnegando i suoi esordi ...
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Generale, diplomatico e uomo politico (San Pietroburgo 1832 - ivi 1908). Ambasciatore a Pechino (1859), dove ottenne dalla Cina la cessione alla Russia del territorio dell'Ussuri; trasferito (1864) a Costantinopoli, [...] Turchia. Scoppiata la guerra con questa (1877), contribuì a piegare la Sublime Porta al trattatodiSantoStefano. Sconfessata la sua politica con il congresso di Berlino (1878), cui non partecipò, si ritirò a Nizza. Nominato ministro dell'Interno da ...
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Uomo di stato ottomano (Costantinopoli 1833 - ivi 1906). Di origine greca, compiuti gli studî in Germania entrò in diplomazia e rappresentò la Turchia a Roma. Nel 1876 fu nominato sottosegretario di stato [...] (1876-77) e alle trattative per il trattatodiSantoStefano. Fu primo delegato ottomano al congresso di Berlino, quindi stipulò a Vienna gli accordi con l'Austria per la Bosnia-Erzegovina. Nel 1878 divenne ministro degli Esteri, ma dopo ...
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Diplomatico russo (n. 1835 - m. Parigi 1910). Concluse il trattatodiSantoStefano (3 marzo 1878), che egli stesso vide modificato a svantaggio della Russia nel Congresso di Berlino (13 giugno-13 luglio [...] 1878), cui partecipò. Fu poi ambasciatore a Costantinopoli (1883), Roma (1897) e Parigi (1907). Presiedette la seconda conferenza dell'Aia (1907) ...
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GALLI, Roberto
Renato Camurri
Nacque a Chioggia il 28 dic. 1840, da Pier Luigi, insegnante di letteratura nei ginnasi-licei di Chioggia, Belluno, Udine, e da Giovanna Witton Balbi.
Stimolato dall'ambiente [...] -Erzegovina contro i Turchi, protrattasi per due anni e sfociata, nel 1877, nella guerra russo-turca, conclusa con il trattatodiSantoStefano del marzo 1878. In quello stesso anno fu tra i promotori dell'Associazione delle Alpi Giulie che oltre a ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] Mantova, A. ne approfittò per tradurre dal greco la translatio diSantoStefano, cedendo anche a una pressante richiesta dei Mantovani (Epistolae, ), non si trattavadi versioni vere e proprie, bensì di retroversioni di testi originariamente latini ...
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cazzimma
s. f. (pop.) 1. Atteggiamento o comportamento improntato a furbizia opportunistica e cinica, teso a ottenere il proprio esclusivo tornaconto senza preoccuparsi del fatto di poter in tal modo nuocere ad altri. 2. Cattiveria, perfidia,...
suo
agg. poss. [lat. sŭus]. – È il possessivo corrispondente al pronome di terza persona; può riferirsi al soggetto della proposizione (come era di regola per il lat. suus), che può essere persona, animale o cosa: Giovanni è tornato al suo...