Figlio (Mosca 1818 - Pietroburgo 1881) dello zar Nicola I, succedette al padre il 2 marzo 1855. Conclusa subito la guerra di Crimea (trattatodi Parigi, 1856), intraprese l'esecuzione di un vasto piano [...] Berlino (1878) non ottenne gli appoggi attesi e fu privato dei risultati ottenuti con il trattatodiSantoStefano (marzo 1878), che aveva chiuso la vittoriosa guerra (1877) contro la Turchia, intrapresa da A. nonostante le sue tendenze pacifiste e ...
Leggi Tutto
(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] del Partito socialista dei lavoratori in Germania.
1877-78: guerra russo-turca.
1878: il Trattatodi Berlino modifica le clausole del TrattatodiSantoStefano che davano alla Russia il predominio nei Balcani.
1881: assassinio dello zar Alessandro II ...
Leggi Tutto
(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] del Belgio, sotto la cui sovranità fu deliberata la creazione dello Stato indipendente del Congo.
Congresso di B. Convocato per la revisione del trattatodiSantoStefano (➔) del 3 marzo 1878, durò dal 13 giugno al 13 luglio. Costituì la Bulgaria in ...
Leggi Tutto
CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] 9 apr. 1878, mettendo a tacere, per il momento, ogni inclinazione irredentista, caldeggiava, all'indomani del trattatodiSantoStefano e in previsione di complicazioni nella crisi d'Oriente, una intesa con l'Austria.
Anche su altri spinosi problemi ...
Leggi Tutto
CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese diSantoStefano Belbo, e da Beatrice dei [...] del gennaio 1878 le forze russe in guerra con i Turchi erano giunte alle porte di Costantinopoli, imponendo al governo ottomano, col trattatodiSantoStefano, la propria egemonia nei Balcani e vantaggi sugli Stretti. Inghilterra ed Austria avevano ...
Leggi Tutto
Uno dei quattro punti cardinali, quello dove sorge il Sole (➔ est); con significato più ristretto, la parte dell’orizzonte dove sorge il Sole.
Geografia
Il termine indicava già negli autori dell’antichità [...] , della Romania e della Serbia, l’introduzione di riforme nella Bosnia-Erzegovina. Fece seguito il trattatodiSantoStefano.
Nel congresso internazionale di Berlino (1878) fu confermata l’indipendenza di Serbia, Montenegro e Romania e l’istituzione ...
Leggi Tutto
Sultano ottomano (Costantinopoli 1842 - Magnesia 1918). Rinnegati ben presto i principi liberali degli inizi del suo regno, il governo di A. divenne sanguinario, assolutistico e reazionario, tanto da portare [...] costituzione liberale, ispirata da Midḥat Pascià. Pochi mesi dopo scoppiava la guerra russo-turca conclusa dal trattatodiSantoStefano, che iniziò la disintegrazione dell'Impero ottomano in Europa: da allora ῾Abd ul-Ḥamīd, rinnegando i suoi esordi ...
Leggi Tutto
Generale, diplomatico e uomo politico (San Pietroburgo 1832 - ivi 1908). Ambasciatore a Pechino (1859), dove ottenne dalla Cina la cessione alla Russia del territorio dell'Ussuri; trasferito (1864) a Costantinopoli, [...] Turchia. Scoppiata la guerra con questa (1877), contribuì a piegare la Sublime Porta al trattatodiSantoStefano. Sconfessata la sua politica con il congresso di Berlino (1878), cui non partecipò, si ritirò a Nizza. Nominato ministro dell'Interno da ...
Leggi Tutto
Uomo di stato ottomano (Costantinopoli 1833 - ivi 1906). Di origine greca, compiuti gli studî in Germania entrò in diplomazia e rappresentò la Turchia a Roma. Nel 1876 fu nominato sottosegretario di stato [...] (1876-77) e alle trattative per il trattatodiSantoStefano. Fu primo delegato ottomano al congresso di Berlino, quindi stipulò a Vienna gli accordi con l'Austria per la Bosnia-Erzegovina. Nel 1878 divenne ministro degli Esteri, ma dopo ...
Leggi Tutto
cazzimma
s. f. (pop.) 1. Atteggiamento o comportamento improntato a furbizia opportunistica e cinica, teso a ottenere il proprio esclusivo tornaconto senza preoccuparsi del fatto di poter in tal modo nuocere ad altri. 2. Cattiveria, perfidia,...
suo
agg. poss. [lat. sŭus]. – È il possessivo corrispondente al pronome di terza persona; può riferirsi al soggetto della proposizione (come era di regola per il lat. suus), che può essere persona, animale o cosa: Giovanni è tornato al suo...