EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] nn. 5402 s.).
Nonostante la molteplicità dei temi trattati, dall'analisi delle opere di E. emerge con chiarezza dell'averroismo latino nel sec. XIII, in Boll. filos. del Pont. Ateneo Lateranense, III (1937), pp. 221-250; B. Nardi, Note per una storia ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] iniziative ecclesiastiche: la ripresa e il compimento del concilio lateranense V, voluti da Leone X e accompagnati da lo accusava di essersi reso strumento di Carlo V anche nel trattare quella questione; il papa rispose difendendo se stesso e Carlo ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] proprio mentre si svolgevano i funerali nella basilica lateranense il popolo dei fedeli insorse, acclamando papa Ildebrando, pontefice e il re (v. Registrum, IX, n. 37) e che trattava lo stesso argomento, possiamo arguire che non si andò al di là di ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] la sua prima polemica religiosa con il canonico regolare lateranense Serafino Aceti de' Porti, che aveva scoperto una tramite un confronto di scritture e di stile - che si trattava veramente di un manoscritto autografo del C., sul quale sarebbe ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] , la situazione giuridica regolamentata dal IV concilio lateranense del 1215. Quindi dichiarò che il re e Arch. Muratoriano, LXVIII (1956), pp. 1-31; E. Cristiani, Il trattato del 27 febbr. 1314tra Roberto d'Angiò,Pisa e la lega guelfa toscana,ibid., ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] onore di pronunciare l'orazione inaugurale del quinto concilio lateranense, suscitando negli astanti la più viva emozione sia parti: le prime due, più brevi (ll. I-IV), trattano delle lettere e dei numeri, riprendendo anche il precedente Libellus; la ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] da lui enunciata, provvedendo a far scomparire dal patriarchìo lateranense, subito dopo la morte di Nicolò I, nel momento diversamente per il periodo di Adriano II, quando A., almeno a tratti, fu del tutto abbandonato a se stesso.
In ogni modo, il ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] tutti gli onori e ospitato per dieci giorni nel Palazzo Lateranense. Il papa scrisse a Guglielmo e lo sollecitò a lo ha generato: tale rapporto tra Padre e Figlio è trattato dettagliatamente. Il reciproco Amore tra Padre e Figlio può essere chiamato ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] clero di Francia di recarsi a Roma per partecipare al concilio Lateranense V.
Nell'VIII sessione del concilio (19 dic. 1513 fatta lega con un principe, non si doveva per questo smettere di trattare con il suo nemico; o quella di non stimare mai vano ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] a Vercelli per alcuni mesi, forse fino alla vigilia del Concilio lateranense IV apertosi a Roma il 1º nov. 1215; il quali giurarono di lavorare in buona fede per la conclusione di un trattato di pace. La data della prima seduta sembra sia quella del ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
eversione
eversióne s. f. [dal lat. eversio -onis, der. di evertĕre «abbattere, distruggere», e anche «spingere in fuori, rovesciare»]. – 1. a. letter. Distruzione, abbattimento, rovina: l’e. di Gerusalemme. b. Rovesciamento, sconvolgimento...