BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] sede teologica con i suoi cinque trattati, e che rivela con più scoperta e diretta umanità nella Consolatio, che può essere dimostra di un'incredibile arditezza nelle sue opinioni sullanatura e sull'anima del mondo; egli trae dal cristianesimo della ...
Leggi Tutto
PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] vedere la luce anche un suo trattatosulla milizia romana, ma il dissidio sorto del mirabile’. Il poeta non imita quindi la natura, ma crea un universo di parole che nome dell’imprevedibilità delle passioni umane, suscitò la reazione di Torquato ...
Leggi Tutto
CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] ogni possibilità di comunicazione umana e intellettuale. Da questa fine le proporzioni di vero e proprio trattato teorico-filosofico. La direzione del commento del puntare, come autorità per un discorso sulla "natura dell'uomo" politico, su Pitagora, ...
Leggi Tutto
LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] della tradizione tomistica sulla questione dell'anima umana, secondo le quali sullanatura della luce avuta con Galilei, Cesi, G. De Misiani e G. Clementi: dopo aver ribadito che la luce non è una sostanza, ma un accidente o una qualità reale, tratta ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] identità dell'autore del pamphlet. Scrivendo all'umanista olandese, in data 30 nov. 1532, Rabelais dell'oro o alle dicerie popolari sullanatura e sugli effetti dell'arcobaleno. .
Dedicato al figlio, il trattatosulla lingua latina si presenta come ...
Leggi Tutto
MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] compito di precettore del principe.
Borsetti, tratto in inganno per una sovrapposizione tra il M tassonomia sullanatura delle di Ferrara, Roma 1899, p. XXX; U. Da Como, Umanisti del secolo XVI: Pier Francesco Zini suoi amici e congiunti nei ricordi ...
Leggi Tutto
MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] l'assunto vichiano del verum factum. Si tratta di una fra le prime esposizioni atte opera del M. Dissertazioni sul diritto della natura e sulla legge della Grazia (I-II, ibid sacrifici in tutti gli stati della naturaumana affin di ben celebrare e di ...
Leggi Tutto
D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] alla conservazione, allo sviluppo e al perfezionamento della naturaumana. Il diritto positivo ha per il D. come sulla resurrezione dei corpi, ibid. 1862; Logica ovvero Organo dello scibile umano, ibid. 1871. Lasciò inediti a Palermo: Trattato ...
Leggi Tutto
FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] così popolare dal Valla, e quello della natura e dell'immortalità dell'anima.
C'è Proclo all'Alcibiade primo ed il trattato di Atenagora sulla resurrezione.
L'attività letteraria del F per spiegare l'origine dei vizi umani e di esaltare l'opera dei ...
Leggi Tutto
CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] e parole, il C. individua l'origine della materia nella natura, nel caso e nelle arti (sia liberali sia meccaniche). Ancora di altri temi cabalistici (importante quello tratto dallo Zohar, sulla triplice anima umana, la più alta delle quali è dal ...
Leggi Tutto
umanita
umanità s. f. (ant. umanitade) [dal lat. humanĭtas -atis, der. di humanus «umano»; nel sign. di «genere umano» ricalca il fr. humanité]. – 1. Natura umana: l’u. e la divinità del Cristo; beata e bella Anima che di nostra umanitade...
trattare
v. tr. [dal lat. tractare, der. di tractus, part. pass. di trahĕre «trarre»]. – 1. a. Maneggiare, usare strumenti o arnesi inerenti alla propria attività professionale, spec. artistica, e che sono il simbolo di questa attività: t....