La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] ‒ come la più sublime della logica alla quale sono finalizzate tutte le altre. Il terzo capitolo tratta della matematica, che Goffredo di San Vittore): l'etica trattadel bene spirituale dell'uomo; la meccanica del bene corporale. Il bene spirituale ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] la rappresentazione. La Duse se ne adontò, ma con gesto di sublime e teatrale generosità donò la pièce al suo Gabriele. Che ne questioni politiche e sociali interne e nella complessa conclusione deltrattato di pace. Da questi aspetti, che furono, ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] Caravaggio, in una caduta di San Pavolo. Il grande, il sublime, il fiero pittore!» (F. Venturi, Settecento riformatore, V, grande». Oltre all’interesse dell’esistenza di copie tratte da due grandi opere del M. presenti entrambe a Napoli e di tale ...
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Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] si rafforza man mano che il trattato procede (io, sentendomi levare dal pensiero del primo amore a la virtù di promana.
In questo Dio-a. si conclude dunque, come nel porto più sublime, l'esperienza di D. non solo come ‛ personaggio ' della Commedia ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] dottrina ignora qualsiasi influsso dell'Occidente. Si tratta piuttosto qui del proseguimento di una linea interna di autocritica , i cui diversi credi e culti dovrebbero convergere e sublimarsi nella nuova fede. Tutta la struttura cultuale dell'Islàm ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] come, in quest'opera figura è come dal mediocre al sublime": lettera del 16 marzo al Lamperi): la Grisi, nella parte di Romeo sogni di trageda e si piegò alla volontà del B., che, quando si trattava di musica, sapeva essere veramente dispotico.
Nel ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] , quanto che andasse perduto il senso sacrale del processo: si tratta quindi di un officium memoriae. Gli Egizi imperiale romana. Un inno della XXI dinastia inizia così:
Questo dio sublime, il signore di tutti gli dèi,/ Amon-Ra, signore di Karnak ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] per diventare una libera scelta dell'individuo. Non si è trattato di una trasformazione necessariamente negativa per le Chiese, ma va le religioni. Il loro compito principale era la sublimazionedel possesso della salvezza religiosa in una fede nella ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] strutture, dimostrando vieppiù l'affermazione di quella "geometria più sublime" evocata da Leibniz già nel 1684.
Per rimanere di assioma della meccanica anche se, nella seconda edizione del suo trattato (1811), avverte che tale principio "non era di ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] miti primitivi è trattato dal Moreau nei quadri del ciclo della Sfinge: da quello che fu il successo del Salon del 1864, ove Se ti dicessi, Anselmo, che questa è per me la forma sublime dell'amore? Paradosso? No, tutto al più errore, perché io credo ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...