VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] le cattedre di matematica sublime, di chimica e di 000 e 50.000 scudi. Il trattato rientrava d’altra parte nella politica 1984, ad ind.; L. Dal Pane, Benedetto XIV e una memoria inedita del conte Marco Fantuzzi, Bologna 1958, pp. 33 s., 52 s., 59; ...
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vendetta
Alessandro Niccoli
Giovanni Diurni
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Fiore, in accezioni, e spesso anche in passi, strettamente connessi con quelli in cui è [...] poema la legge del contrapasso e creando un'opera che in ultima analisi non rappresenta che una sublime v. contro sapere di quale v. non compiuta si trattasse e ben conosciamo l'atteggiamento personale del poeta nei confronti della violenza fisica, in ...
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CORRIDI, Filippo
Simonetta Soldani
Nato a Livorno il 12 giugno 1806 da Giuseppe e Giovanna Bianconi, primo di quattro figli, frequentò le scuole barnabite di S. Sebastiano, ove allora si concentravano [...] scelta di Betti e Brioschi in favore deltrattato euclideo (che i programmi del 1867 imponevano come testo base della scuola universitaria di maggior prestigio, quella di "calcolo sublime", come veniva ancora comunemente chiamato il calcolo ...
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poesia (poesi')
Alfredo Schiaffini
In D. compare solo la forma ‛ poesì ' (per cui cfr. la voce Grecismi): Ma qui la morta poesì resurga (Pg I 7); per l'interpretazione del passo, alquanto controversa [...] europea "; è uno stile che, " come evita il sublime, così evita la volgarità e la sciattezza "; insomma " Io retorica e musicale.
Tuttavia, fictio (cfr. sub v.) dai volgarizzatori deltrattato di D. è parola riprodotta spesso con " invenzione " (per ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] scritto la vita e l'opere sue, ed un trattato dell'oreficeria e del fondere e gettar di metallo, con altre cose attenenti sublime ed eroico sopra la folla variopinta e molteplice degli altri personaggi». Si tenga conto della posizione spirituale del ...
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RUGGERI, Marco detto lo Zoppo
Giacomo A. Calogero
– Nacque a Cento, tra il 1432 e il 1433, da ser Antonio di Fedele Ruggeri, esponente di una famiglia notarile stabilitasi nel centese, ma originaria [...] incongruenti per stile e formato (Calogero, 2013): si trattadel S. Girolamo penitente della Pinacoteca nazionale di Bologna, e soprattutto della celebre Testa del Battista dei Musei civici di Pesaro, sublime capolavoro che un’illustre tradizione ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] Trattato come fu fatto l'oratorio della Compagnia del Ss. Crocifisso (Arch. segreto Vaticano, Arciconfraternita del Ss numeri in cui il dramma si articola: dallo stile "grande" o "sublime" dei cori a otto voci ("choro de schiavi" a otto voci nel ...
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stili, Dottrina degli
Pier Vincenzo Mengaldo
D. abbozza una teoria degli s. per la prima volta in VE II IV, dopo aver definito nei capitoli precedenti, nell'ordine, quali uomini, quali temi e quale [...] o basso, le Georgiche del mezzano o mediocre, l'Eneide del grave o sublime o grandiloquus. La versione 6, con la sua perentoria limitazione all'uso del volgare umile, contrasta con un altro passo deltrattato (XII 6), in cui D., volendo spiegare ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] il latino, tra il latino umanistico e la realtà del mondo contemporaneo, e tra i motivi popolari e quelli di evasione e di sublime consolazione, che assumerà spesso tra le opere in lingua volgare, il trattato di Matteo Palmieri, che sa volgere la ...
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SARTI, Giuseppe Francesco Eligi
Bella Brover-Lubovsky
Christine Jeanneret
Nicolai E. Østenlund
Roland Pfeiffer
SARTI, Giuseppe Francesco Eligi. – Nacque a Faenza, dove fu battezzato il 1° dicembre [...] 1777; Giovanni De Gamerra), che piacque per «un’armonia sublime e a un tempo dilettevole e profonda» (Gazzetta toscana, 13 di un brano milanese del 24 luglio 1781); Slava v vyšnich Bohu (Gloria), dedicato a Caterina per il trattato di Iași. Nel ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...