PASCAL, Blaise
Giovanni Vacca
Nato a Clermont (poi Clermont-Ferrand) il 19 giugno 1623, morto a Parigi il 19 agosto 1662. La famiglia Pascal, nobilitata già da parecchie generazioni, aveva dato alla [...] egli addita il mistero della natura umana, miserabile insieme e sublime, e l'impotenza dei filosofi a spiegarlo; ma ciò che citazione in una lettera a Carcavi, del 1659. L'importanza delTrattatodel triangolo aritmetico non consiste, come spesso ...
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VERRI, Pietro
Ettore Rota
Economista e letterato, fratello del precedente. Nacque il 12 dicembre 1728 a Milano; ivi morì il 28 giugno 1797. Iniziò gli studî a 9 anni, nel collegio dei gesuiti di Monza; [...] lo esaltava come la causa prima di tutte le belle arti e delsublime eroico, e "la massima spinta ad agire", nello scritto Sull'indole del piacere e del dolore, tema già trattato nel discorso giovanile Sulla felicità. Ma veniva incontro al dolore col ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] con cui nel primo libro aveva lamentato la miseria del suo stato, preluda anch'esso alla Commedia. E infine, quale sublime coscienza della potenziale nobiltà dell'uomo, in questo quarto trattato, che commenta appunto la canzone della nobiltà, Le ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] le sue opere complete: Ragionamenti filosofici sopra la storia dell'uomo tratta dalla Genesi (Opere, I e I I).
Doveva passare ancora contrasto che il B., nel gusto settecentesco del pittoresco e delsublime, si proponeva di cantare, confrontando lo ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] » (27), fatto sta che alla rottura delle relazioni con la Sublime Porta, nel dicembre dello stesso anno, uno dei primi fronti su 1743, pp. 335-338.
53. Pietro Giovanni Capello, Nuovo trattatodel modo di regolare la moneta, Venezia 1752, pp. 76-77. ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Roma. Un terzo gesso, sempre a Possagno, fu probabilmente tratto da uno dei precedenti: rappresenta il primo console senza divisa e , per il cedimento a certa mollezza, ai danni delsublime, e cioè un accondiscender più al gusto della "Mittelklasse ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] della cultura orale (Ben-Amos 2010, p. 430).
Trattandosi in realtà, più che di tesi contrapposte, di ipotesi narrare tra storia e fantasia che non si cimenta con le vette delsublime romantico, né con i racconti di riscatto e di risalita sociale ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] tentativi di conquista del 1582 e del 1589. Un accordo nel luglio 1603 ribadì le clausole deltrattatodel 1570, la reciproca di fare i conti con la robusta potenza militare della Sublime Porta (sollecita comunque da parte sua a prevenire e, ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] C. a presentarsi a Roma, dove sarebbe stato trattato con giustizia. Il C., accompagnato dal fratello delsublime (degli oggetti e dei segni che li esprimono). Il C. non rivendica né lo status del filosofa né del teosofo, ma del filologo, anzi del ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] l'estraneità del G. all'illuminismo napoletano, circa l'assenza di "spirito religioso" e di "sentimento delsublime", di " i gravi problemi di salute, collaborò attivamente alla stipula deltrattato commerciale con la Russia. Tra aprile e giugno fece ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...